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Centrocampo Lazio, non basta Escalante: Szoboslzai se parte Milinkovic

Notizie Lazio - Szoboszlai, parla l'agente

Il centrocampo biancoceleste va comunque svecchiato con Leiva e Parolo quasi al tramonto

redazionecittaceleste

ROMA - Il più forte, il più tecnico e tra i migliori assortiti, ma anche uno di quelli che ha la media più alta. E' il centrocampo della Lazio, il reparto che, nella stagione disputata fino a marzo, ha dato i risultati migliori. Tra di loro c'è il miglior assistman del torneo,; Luis Alberto, anche colui che macina più chilometri degli altri e crea le ripartenze migliori, Milinkovic-Savic, e quello tra i primi cinque della serie , Leiva. Insomma, da migliorare c'è ben poco, notando i titoli e vedendo le classifiche di rendimento e le statistiche, ma qualcosa per renderlo sempre più competitivo e ancor più attrezzato serve. E' lo stimolo per crescere e per stabilizzarsi tra le grandi,

NESSUNO SI MUOVE

La politica della società per il futuro è chiara, puntare sul gruppo attuale, fare qualche riflessione su qualcuno e ringiovanire un po 'il reparto. Parolo, Lulic e Leiva sono i più “grandicelli”, con un'età media tra loro tre di 34 anni. L'ex azzurro ha rinnovato per un altro anno, motivato a fare bene e godersi la Champions, ma già recentemente ha faticato ad esprimersi ai livelli degli anni scorsi. Lulic e Leiva decisamente meno, ma anche per loro sarà un anno in più. Il brasiliano è stato operato due giorni fa al menisco esterno e, se si tornerà a giocare tra giugno e luglio, sarà pronto. “La mia è una fermata strategica, ho dovuto riparare qualcosa che non funziona più. Tornerò tra un po '”, le parole del giocatore. Il direttore sportivo ha più di qualche idea per il prossimo anno, ma la situazione d'emergenza, nonostante i soldi della Champions, non permette spendere cifre impressionanti. Il mercato potrebbe estendersi per un periodo lungo, ma ci saranno più scambi che acquisti roboanti. Lotito, ad esempio, è seriamente intenzionato a trattenere un pezzo pregiato come Milinkovic-Savic. Per il patron, nonostante il caos, non scenderà mai dai 120 milioni di euro per il serbo. Quindi è alquanto probabile che Sergej resti nella capitale.

GLI OBIETTIVI

Uno o due innesti però la Lazio vorrà inserirli. Il primo è già sotto contratto e si tratta di Gonzalo Escalante, ingaggiato a parametro zero. Un centrocampista tuttofare, da regista a trequartista, fino alla mezzala, il suo ruolo preferito. Il sogno si chiama Diminik Szoboslzai, il talento classe 2000 del Salisburgo. Per lui, Tare e Lotito cercheranno di fare uno sforzo importante. Ma ci sarebbe pura un'occasione che porta il nome di Bonaventura che andrà a scadenza di contratto. Lui, reduce da un anno difficile, è il classico profilo che tanto piace alla Lazio. Un giocatore da ricostruire, che potrebbe dare molto.

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