ROMA - In Serie A la situazione legata al coronavirus ha cambiato le abitudine di molte società professionistiche. Per far fronte ai danni finanziari che la pandemia ha avuto sull'economia mondiale, in molti hanno deciso di ridurre gli stipendi dei propri tesserati. In Italia la prima mossa è stata fatta dalla Juventus e in seguito anche altre squadre si sono attrezzate in tal senso. Ciò però non è uguale per tutti, infatti il club inglese del Liverpool ha dichiarato, attraverso una nota ufficiale comparsa sul proprio sito, che non verranno effettuati tagli di stipendio di alcun tipo. Ciò potrebbe ripercuotersi anche sul altri club. Al momento tutti i giocatori che hanno visto il proprio ingaggio ridursi hanno accettato di buon gran. Il comune senso del pudore vuole che la priorità sia debellare questa piaga che sta affliggendo la società, in una maniera o nell'altra. Di seguito ecco la decisione dei Reds:
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Coronavirus, Livepool controtendenza. Niente taglio degli stipendi
Se in Italia la prima squadra a tagliarsi gli stipendi è stata la Juventus, all'estero non tutti la pensano allo stesso modo
Il Liverpool FC ha messo in licenza alcuni membri del personale che sono stati colpiti dalla sospensione della Premier League. Il club ha confermato che il personale verrà pagato al 100% delle proprie retribuzioni per garantire che nessun membro del personale sia finanziariamente svantaggiato. Il mese scorso abbiamo confermato i pagamenti allo staff legato al match-day e non match-day mentre la Premier League era sospesa"
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