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Coronavirus, Spadafora: “Sì a porte chiuse nelle regioni a rischio”. Lazio-Bologna si gioca!

Stadio Olimpico

Spadafora sui decreti attuati

redazionecittaceleste

ROMA - Alla fine sembra essere stata trovata una quadra, una decisione che accontenta più o meno tutti: si gioca a calcio, ma nelle zone ritenute a rischio contagio si gioca a porte chiuse. Le zone in questione, come ha rivelato il ministro Spadafora ai microfoni del Tg2, sono state estese in termini di regioni: "Abbiamo deciso di vietare le manifestazioni sportive, oltre che in Lombardia, Veneto e Piemonte, anche in Friuli-Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Il divieto vale fino a domenica prossima, 1 marzo".

LAZIO-BOLOGNA - Quello che si chiedono i tifosi biancocelesti è: Lazio-Bologna si giocherà dunque a porte aperte? La risposta è sì. Il ministro Spadafora, infatti, ha spiegato: "Non abbiamo ritenuto di dover estendere il provvedimento al resto d'Italia - ha detto Spadafora - perché, come ci ha spiegato la comunità scientifica, in questo momento c'è una zona di focolai che abbiamo limitato, mentre per il resto d'Italia non esistono condizioni per creare allarmismo e prendere misure altrettanto gravi".