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Correa, quattro anni per diventare un mastino da gol

redazionecittaceleste

Ecco il rinnovo, Lotito lo ha blindato, ma ora Inzaghi deve trasformarlo sotto porta in un cane da combattimento

ROMA .- Aveva da tempo firmato, non è un caso che il rinnovo sino al 2024 venga annunciato la settimana dopo il rigore sbagliato. E' tutta al fianco di Correa, la Lazio. Si stringe intorno al suo talento, blindato con 2,2 milioni più bonus di stipendio e una clausola da 80 milioni sul contratto. Ora è ufficiale, ieri sul sito è stato diramato il comunicato poco prima che Joaquin scendesse in campo per l'allenamento. E mentre Lotito diceva la sua all'Olimpico sull'assenza di personalità di un gruppo troppo poco cinico. Coi tanti gol sbagliati in quest'inizio di campionato, proprio Correa è uno di quelli finiti sul patibolo. Sotto porta manca il salto, ma anche ad altri suoi compagni manca qualcosa per raggiungere questo benedetto quarto posto: «La determinazione e la consapevolezza nei propri mezzi – risponde ancora Lotito – perché le potenzialità sono sotto gli occhi di tutti. Ma i giocatori, un po' come i cani, vanno addestrati, devono essere portati al combattimento sino al novantesimo. Se il gruppo resta unito e concentrato, col sano agonismo e l'umiltà, si raggiunge sempre un obiettivo. Bisogna che la squadra acquisisca questa mentalità, una mentalità vincente per il futuro». Al quarto anno, insomma, spetta ancora a Inzaghi il lavoro più duro. Lotito si occupa di tutto il resto fuori dal campo.

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