ROMA - Una delle due figlie di Fabrizio Piscitelli, capo ultra' della Lazio noto come Diabolik, ha parlato di quanto successo in questi mesi dopo la morte del padre, ucciso in un agguato al Parco degli Acquedotti lo scorso 7 agosto. Queste le parole di Ginevra Piscitelli a "Non è l'Arena": "La cosa che mi ha pesato più di tutto è che quasi il mio dolore non fosse legittimo, perché le notizie che sono uscite lo descrivono come un boss; quindi è come se io e la mia famiglia dovessimo aspettarci una cosa del genere. Dopo due mesi non c’è ancora il nome dell'assassino. Mio padre era molto amato. Ci ripeteva che avrebbe voluto fare di più per noi"
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Diabolik, la figlia Ginevra: “Mio padre era molto amato”
Una delle due figlie di Fabrizio Piscitelli, capo ultra' della Lazio noto come Diabolik, ha parlato di quanto successo in questi mesi dopo la morte del padre
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