ROMA - Il portavoce della Lazio Arturo Diaconale è intervenuto questa mattina ai microfoni di Lazio Style Radio per analizzare l'immeritata sconfitta dei biancocelesti contro la Juventus:
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Diaconale: “Striscione in Curva un controsenso. Rigore? A parti inverse…”
Il portavoce della Lazio analizza così il match contro i bianconeri
""Ieri un pareggio ci sarebbe stato stretto, la sconfitta era inimmaginabile. È stata una delle migliori gare di campionato della Lazio e c’è grande amarezza per una sconfitta immeritata, dovuta anche ad una grande dose di sfortuna. Ho fatto i miei complimenti a Correa, è stato il vero Ronaldo della sfida: l’argentino è stato nettamente migliore del portoghese, come il resto della squadra capitolina che aveva anche fatto fronte ad alcune defezioni importanti. Secondo l’opinione pubblica saremmo stati strapazzati dalla Juventus, invece è accaduto il contrario per 70 minuti. Il pareggio è arrivato per un episodio abbastanza sfortunato ed il gol del vantaggio bianconero è stato realizzato grazie ad un rigore che in altre circostanze non sarebbe stato fischiato e che si sarebbe potuto evitare. A parti inverse difficilmente sarebbe stata presa una decisione simile, spesso la pressione psicologica in alcune circostanze gioca a discapito della Lazio.
"Da tifoso ed osservatore credo che la squadra biancoceleste di ieri possa arrivare fino in fondo ed essere all’altezza delle altre concorrenti, mi è piaciuto anche l’esperimento di Parolo che ha giocato in un ruolo non suo: il calciatore di Gallarate renderebbe bene anche in porta. La squadra era messa bene in campo ed era animata da uno spirito importante. L’impegno profuso ieri sera fa ben sperare per il prossimo futuro. In questi giorni si è discusso molto sulle necessità di rafforzamento, ma una squadra che si esprime così, che bisogno ha di acquistare se non pedine di livello che al momento non sono in circolazione? La Lazio è una squadra di massimo livello. Il tifo si può manifestare in tanti modi, ma è stato bizzarro che nel giorno in cui sia stata offerta una prestazione così di cuore, siano apparsi striscioni che manifestano sfiducia nei confronti di quei ragazzi che stavano dando tutto e che stavano mettendo sotto la Juventus. Se i nostri calciatori fossero stati scarsi, non avrebbero schiacciato i bianconeri nella loro metà campo; ciò vuol dire che la nostra rosa è di ottimo livello e che questi uomini ci stanno consentendo di lottare ancora per il quarto posto. Tirare fuori striscioni simili mi è sembrato un controsenso. Questo eccesso di critica a volte, in una parte della tifoseria laziale, diventa una specie di masochismo. Con un pizzico di fortuna in più e con più sostegno da parte della tifoseria possiamo lottare fino in fondo. I tifosi devono dare forza alla squadra per affrontare gare importanti come quelle con l’Inter, il Siviglia o il Frosinone, squadra che è reduce da una vittoria importante a Bologna e lunedì proverà a metterci in difficoltà. Serve un sostegno unanime, forte, sentito e dichiarato per aggirare queste gare con esiti positivi. Il sentimento di pessimismo la Lazio lo porta con sé già dai momenti più bui della sua storia e in quelli più esaltanti, questa sensazione negativa di fondo dovremo superarla perché, se vogliamo lottare ai massimi livelli, dovremo acquisire più ottimismo e più voglia di fare, sempre nella piena libertà di pensiero: quando bisogna incitare la squadra bisogna farlo fino in fondo.
"Nessuno si aspettava delle prestazioni così positive da parte di Bastos e Wallace, tutti pensavano sarebbero stati annichiliti dal reparto offensivo della Juventus. A differenza dei pronostici iniziali, la difesa biancoceleste è riuscita ad arginare l’attacco di Allegri grazie ad un forte spirito: abbiamo dimostrato di essere uomini, è un risultato molto importante. Se metteremo la stessa carica di ieri, la Lazio può arrivare a qualsiasi risultato: le vicende di ieri hanno fatto emergere le nostre personalità e l’impegno profuso dalla squadra. Mantenere questo livello di aggressività, di attenzione e di concentrazione non sarà facile, ma mai come questa volta una sconfitta così rocambolesca può aiutare a fare morale”.
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