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Dove osano le Aquile: la Lazio rimonta Young e punta al primo posto

Lazio-Inter finisce 2-1 in rimonta, biancocelesti al secondo posto: ora si punta al primo!

redazionecittaceleste

di Lorenzo Beccarisi

ROMA - Squadre a specchio con una marcatura serrata sui play bassi – Leiva e Brozovic – e pressione alta sui portatori di palla. Lazio-Inter inizia all'insegna della tattica e finisce con una Lazio al secondo posto. Ebbene sì, Inzaghi ed i suoi puntano allo scudetto!

EQUILIBRIO TATTICO - Il 3-5-2 delle due squadre azzera le forze in campo e l'equilibrio fa da padrone nelle prima frazione di gioco. Milinkovic suona il primo squillo della gara con una botta terrificante che si schianta sulla traversa, la porta trema e Padelli pure. Il risultato cambia però a favore degli ospiti e la firma è di Ashley Young: l'ex Manchester United mette in porta una palla rimasta in area di rigore, la botta da fuori area di Candreva non viene trattenuta da Strakosha che regala il gol dello 0-1.

RIPRESA MONUMENTALE - Il secondo tempo vede la Lazio entrare in campo con uno spirito battagliero e garibaldino, la doccia fredda del gol di Young non ha spezzato le gambe alla squadra di Inzaghi. L'episodio che svolta il match lo innesca Stefan de Vrij: il difensore dell'Inter stende in area di rigore Immobile - un episodio che rimanda la mente al 20 maggio 2018 - e causa il rigore per la Lazio. Immobile - capitano della serata - spiazza Padelli e rimette le cose in parità. È 1-1. La squadra di Conte ha subito l'occasione per pareggiare, l'asse Martinez-Lukaku porta il belga alla conclusione ma Strakosha è attento e devia in angolo. La Lazio, spinta da un Olimpico emozionante, trova il gol del sorpasso: Milinkovic-Savic in area di rigore, sugli sviluppi di un corner, si sposta la palla con la sua e tira col sinistro insaccando Padelli. Lo stadio è in visibilio.

C'è anche il gol del pareggio a firma di Lautaro Martinez, ma la squadra arbitrale annulla tutto - giustamente - per fuorigioco.

La gara finisce con una fotografia emozionante: Acerbi si immola sul tiro di Lukaku in area di rigore, un contropiede regalato all'Inter che poteva costare caro. Ma ci ha pensato Ace. La Lazio lo ringrazia e porta a casa tre punti che cambiano radicalmente la sua stagione.

Senza nemmeno volerlo la Lazio cambia il suo destino. Vince ancora, batte l'Inter, sale al secondo posto e si ritrova lì: dove osano le Aquile. A lottare per lo scudetto.