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Esclusiva – Ballotta: “Lazio, al completo puoi arrivare in Champions. Il mio record? Me lo ricordano più gli altri”

Le parole dell'ex portiere della Lazio in esclusiva per Cittaceleste.it

redazionecittaceleste

ROMA - All'indomani della sconfitta contro il Siviglia, la Lazio si appresta a preparare un'altra gara importante come quella di Marassi contro il Genoa. C'è sempre l'obbiettivo quarto posto da raggiungere.

Senza contare i preliminari giocati nell'estate del 2015 e persi contro il Bayer Leverkusen, arrivare quarti significherebbe tornare in Champions League dopo ben 12 anni dall'ultima volta, un'infinità. Chi a quei tempi c'era è Marco Ballotta e non passò neanche inosservato. Nella stagione 2007/08, nella sua seconda esperienza in biancoceleste, in seguito allo scarso rendimento del nuovo acquisto tra i pali di allora, Fernando Muslera, Ballotta si ritrovò a giocare titolare sia in campionato che nella coppa dalle grandi orecchie.

Proprio in quest'ultima si tolse la soddisfazione di diventare il calciatore più anziano a disputare una gara nella massima competizione europea. Infatti, in Real Madrid-Lazio dell'11 dicembre 2007 l'estremo difensore scese in campo all'età di 43 anni e 253 giorni, record che detiene tuttora. Così, in merito a ciò, e al sogno della Lazio di tornarla a giocare questa benedetta Champions, ecco come l'ex calciatore si è espresso in esclusiva per Cittaceleste.it.

Come hai visto la Lazio contro il Siviglia? Quanto sono pesate le assenze?

"Diciamo che le assenze sono pesate molto. Nonostante quest'ultime però, ho visto una Lazio imprecisa. Tanti passaggi e tante giocate sbagliate. Il Siviglia ha dimostrato di essere più quadrato, ma anche gli spagnoli non hanno brillato. Al ritorno non sarà facile, ma la squadra di Machìn non mi ha impressionato. Sono compatti, e non è un caso se hanno il record di Europa League vinte consecutivamente, ma se rientra qualche giocatore importante la lazio può dire la sua al Sanchez Pizjuan e passare il turno".

Come ci si sente ad avere il record di longevità in Champions League? E secondo te la Lazio può arrivarci quest'anno?

"Mah, io sincreamente non ci faccio tanto caso. Mi fa piacere ed è un onore, ma fondamentalmenteme sono più gli altri a ricordarmelo. La corsa al quarto posto adesso è una bella lotta. Stanno uscendo fuori anche squadre meno titolate come l'Atalanta. Si tratta di un bel quintetto considerando anche l'Inter. La lazio può farcela ma ha tante concorrenti. Non sarà certamente facile. Servirà continuità di risultati nella speranza che rientrino tutti gli assenti".

Quanto cambia questa Lazio dalla tua ultima esperienza in biancoceleste?

"Io penso che questa Lazio non cambi molto dalla mia ultima Lazio. Parliamo di anni diversi e contesti diversi, ma il paragone ci può stare. Anzi, andando ad analizzare meglio, la squadra di oggi ha qualcosa in più rispetto a quella di 12 anni fa. La rosa è più ampia. Oltre ai buonissimi 11 titolari, anche le riserve danno il loro apporto, uno su tutti Caicedo visti i gol contro Frosinone ed Empoli".

Pensi che i biancocelesti possano farcela ad arrivare fino in fondo in Coppa Italia?

"Mah...Una volta arrivati in semifinale i giochi sono quasi fatti. Manca poco per raggiungere l'obbiettivo principale. Sono sicuro che la squadra di Inzaghi non sottovaluterà la Coppa Italia, anche perché è una via di accesso più veloce all'Europa League. E poi si tratta di un trofeo, chi non vorrebbe vincerlo?. Ovvio che il sogno di andare in Champions ha tutto un altro gusto, ma questa competizione è tra le priorità della società".