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ESCLUSIVA – Di Livio: “Lazio, se vinci sei da scudetto! Occhio però, la Juve ha sette vite…”

Angelo Di Livio in esclusiva

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - In vista di Lazio-Juventus abbiamo sentito il parere di chi l'ambiente bianconero lo conosce come le sue tasche: Angelo Di Livio. L'ex centrocampista della Juve, in esclusiva, ha presentato il match:

"Mi aspetto una partita vera. La Juve sta mancando in qualcosa ma la Lazio no, i biancocelesti stanno bene ed hanno entusiasmo, sarà una partita vera ed importante. La Lazio è consapevole della propria forza, sta giocando bene e rispetto agli altri anni non commette più errori di concentrazione. Quando sei consapevole delle tue forze ti presenti alla gara contro la Juve senza paura, alla Lazio funziona tutto bene ed andrà in campo convinta. Io non sono uno di quelli che dice che la Juve è superiore alla Lazio, in partita secca i biancocelesti possono battere chiunque".

In cosa è cresciuta la Lazio?

"È cresciuta nell'insieme, giochi bene e la difesa sembra non fare più gli errori degli scorsi anni. Il centrocampo è fluido e l'attaccante la butta sempre dentro, Immobile è straordinario. Funziona tutto bene, molti dei meriti sono di Simone Inzaghi, sta facendo un lavoro incredibile".

In cosa sta mancando la Juventus?

"Per me l'assenza di Chiellini pesa anche de De Ligt sta facendo bene, manca un leader come lui. La Juve sta vivendo di alti e bassi, ma nel gioco ancora non mi sta convincendo. È difficile dare un giudizio, perché i giocatori sono fortissimi ma non stanno rendendo come potrebbero. Ronaldo? Non sta bene e si vede. Quando lui gioca e sbaglia ci sono dei mugugni ed è un peccato".

Il gioco non ti sta piacendo, eppure Sarri è stato chiamato per divertire. Col senno del poi, forse era meglio restare con lo stile Juve di vincere senza troppi preziosismi?

"Sono assolutamente d'accordo. È la prima volta che la Juve prova a fare qualcosa di diverso, il suo interesse è sempre stato quello di vincere e basta. Mandare via un allenatore vincente, con due finali di Champions alle spalle, secondo me è stato controproducente. Hanno voluto fare qualcosa di diverso, ma al momento non si vede nulla. Allegri? Non lo avrei mai mandato via, chi vince ha sempre ragione. Nel mio modo di vedere, il calcio è concretezza".

Che campionato è?

"Ci sono Juve ed Inter al vertice ma poi ci sono la Lazio, la Roma, l'Atalanta, il Cagliari... Io dico una cosa, se la Lazio dovesse vincere sei costretto a considerarla nella lotta scudetto. Battendo la Juve entrerebbe di diritto nella lotta al titolo. Ecco la differenza con gli altri anni, a questo punto la Juve già era sopra di 12 o 13 punti, ora no".

Il centrocampo della Lazio è straordinario, che ne pensi di Milinkovic e Luis Alberto?

"Milinkovic vorrei vederlo più continuo. Qualitativamente è uno dei più forti ma deve capire che deve fare di più, se vuoi fare il salto di qualità serve continuità. Non critico il giocatore, è fortissimo, ma ha bisogno di una svolta psicologica. Luis Alberto invece è straordinario, mi piace molto ed ha il passo del giocatore vero, nell'ultimo passaggio è letale".

Un pronostico?

"Difficile. La Lazio può dare una svolta alla stagione vincendo e può farlo, ma la Juve è come il gatto ha sette vite e non muore mai. È una partita da tripla".