ROMA - Il prossimo avversario della Lazio sarà il Parma. La squadra di D'Aversa è quasi salva virtualmente, ma questo non vuol dire che arriverà all'Olimpico senza voglia di far punti, anzi.
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ESCLUSIVA – Giannichedda: “Lazio ‘fantasia’? Bella, ma Parolo è importante. Contro Gervinho metterei Bastos”
Le parole dell'ex centrocampista della Lazio in vista della prossima sfida contro il Parma e non solo
L'imperativo per la squadra di Inzaghi sarà quello di vincere, ma senza abbassare la guardia. Un passo falso potrebbe voler dire abbandonare i sogni per la qualificazione alla prossima Champions League, uno degli obbiettivi stagionali dei biancocelesti insieme alla Coppa Italia. Convinto dell'importanza del match contro i ducali lo è anche l'ex centrocampista biancoceleste, Giuliano Giannichedda. Ecco come si è espresso in esclusiva per Cittaceleste.it sulla sfida contro il Parma, sulla corsa Champions e non solo.
Quanto sarà importante affrontare il Parma con il giusto piglio?
"Al di là del fatto che tutte le gare da qui a fine stagione saranno delle finali, la Lazio non potrà fare passi falsi. Domani all'Olimpico arriverà una squadra difficile da affrontare fuori casa. Ti lascia giocare e poi scappa in ripartenza. Sarà questo l'aspetto più temibile del Parma. Ovviamente i biancocelesti sulla carta sono favoriti, ma le chiacchiere stanno a zero. Bisogna vincere a tutti i costi. Non dimentichiamoci poi che domani sera c'è anche il derby di Milano. Una delle due milanesi si fermerà, perciò la Lazio deve assolutamente vincere. Poi, dopo il rientro dalla sosta diventeranno fondamentali gli scontri diretti. E' in quelli che bisognerà fare punti. Sarà comunqe dura per il quarto posto. La Lazio è un po' attardata in classifica e potrà sbagliare pochissimo d'ora in avanti".
Chi preferisce tra i vari ballottaggi in casa Lazio? Sia quello in difesa che sulla fascia destra
"Mah, io posso dire poco. Simone (parla del suo ex compagno di squadra Inzaghi) li ha sotto gli occhi tutti i giorni, e lui sicuramente sceglie sempre nel modo più giusto. Di certo bisogna sempre valutare bene, soprattutto sulla fascia destra. L'esterno è un ruolo molto dispendioso, perciò va scelto chi dà maggiori garanzie, chi sta meglio. I due laterali biancocelesti sono molto validi. Marusic ha più corsa, mentre Romulo ha meno corsa, ma molto più equilibrio e qualità. Difesa? Patric bene soprattutto quando deve portar palla su va. Luiz Felipe è più tecnico, mentre Bastos più marcatore. Ecco, giocando contro Gervinho andrei più sull'angolano, ma ripeto, Simone sceglierà come meglio crede".
Pensa che il cosiddetto centrocampo "fantasia" sia la carta giusta fino a fine stagione?
"Nel centrocampo della Lazio ci sono tanti giocatori bravi a livello tecnico. Devo dire però che uno come Parolo fa sempre comodo. Dà equilibrio, cosa che serve sempre, soprattutto in partite in cui devi osare un po' di più. Ora l'importante è la condizione fisica. In questo fine di stagione visti gli obbiettivi dei biancocelesti dovrà giocare assolutamente chi sta meglio. E' chiaro che vedere tanta qualità insieme è bello, ma in Italia è rischioso. Le squadre ti consocono e ti studiano. Parolo per me è importantissimo. Ovvio che quando giochi sempre devi rifiatare, ma rimango dell'idea che sia difficile farne a meno".
Cosa pensi sia più facile per i biancocelesti: il quarto posto o la Coppa Italia?
"Non è facile dare una sentenza. Sono due cose molto diverse. In campionato mancano tante partite, mentre in Coppa Italia ci sono eventualmente due gare da dentro o fuori. Sono due obbiettivi difficili. La differenza tra i due è che in questo momento in campionato non dipende da te, mentre in coppa sì. Se vinci in coppa vai avanti, in Serie A no. Sicuramente in coppa chi passa tra Lazio e Milan è la favorita per la vittoria finale. Vedo un match molto equilibrato tra biancocelesti e rossoneri. In campionato il discorso cambia. La Lazio può anche vincerle tutte, ma se le altre non si fermano è dura".
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