Di Giovanni Manco
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ESCLUSIVA – Il genoano Onofri: “Nicola ha cambiato tutto, sarà grande gara. La Lazio è da scudetto”
Claudio Onofri per Cittaceleste
ROMA - Claudio Onofri, ex giocatore ed allenatore del Genoa ed attuale bandiera del club rossoblu, è tornato nostro ospite per parlare di Genoa-Lazio.
Che partita sarà?
"Partita difficile da analizzare e pronosticare, è ovvio che i favori sono per la Lazio in quanto sta producendo un gioco bellissimo ed è in lotta per lo scudetto. I valori sono accentuati, in favore della Lazio, anche dalle assenze che avrà il Genoa: Sturaro, Schone, Radovanovic. Inzaghi avrà una spinta in più. Però il fattore campo e la cura Nicola, che ha stravolto tutto, renderanno la gara bella. Anche l'arrivo di molti ex come Masiello, Perin, Behrami, hanno coinvolto il gruppo. La squadra adesso corre e per batterla bisogna faticare. Anche se la Lazio sa anche soffrire, come si è visto ad esempio nella gara di Brescia. I risultati ottenuti sul finire della gara sono statistiche che denotano carattere e voglia di non mollare mai, il tutto è unito alla bravura dei singoli".
Poi continua...
"Lazio e Genoa hanno due modi di giocare che sono solo apparentemente difensivi. Quando la palla supera la metà campo il pallone viene azzannato, anche dalla Lazio. Vedo una differenza sostanziale sugli esterni, il Genoa ha due terzini puri, la Lazio ha due ali a tutti gli effetti. Criscito però non è che sta lì ad aspettare, si alza e va a fare pressione. Contro la Lazio non puoi non fare così, quando hai davanti Milinkovic, Luis Alberto ed altri, non puoi non fare così. Il Genoa dovrà avere coraggio".
Torna Correa, può essere il valore aggiunto della partita?
"Soprattutto in trasferta è letale, ha qualcosa in più. Non dà riferimento alla difesa, in questo si fa preferire a Caicedo. La Lazio ha un corredo di giocatori incredibile. Il Genoa però non difende passivamente, i difensori vanno a prendersi i centrocampisti avversari e quindi credo che sapranno mettersi a posto per non avere grossi pericoli da Correa che quando si inserisce tra le linee e punta diventa deleterio".
Per il Genoa, invece, la chiave può essere Pandev?
"Bisogna vedere se giocherà, perché Sanabria e Pinamonti stanno crescendo. Il gol di Sanabria domenica è stato straordinario, sono rigenerati. Pandev è sicuramente, forse con Schone, uno dei migliori della rosa genoana e giocherebbe tutte le partite, ma bisogna tenere conto della condizione fisica".
Scudetto Lazio e salvezza Genoa, a che punto siamo?
"Hanno le stesse percentuali, alte. Ma ci sono difficoltà oggettive dovute agli avversari, sia al vertice che nei bassifondi c'è un grande equilibrio. Sono mesi che dico che la Lazio può lottare per lo scudetto ed ora lo sta facendo, il campionato è molto più equilibrato grazie ad una Juventus distratta ed in difficoltà. Qui si è inserita la Lazio con una squadra che è sempre la stessa e che ha ritrovato anche l'entusiasmo dei tifosi, anni fa all'Olimpico trovavo gli spalti vuoti, ora non è più così. Il Genoa è anche superiore ad alcune avversarie, ma conta anche la forza mentale, guardiamo il Lecce che va a vincere a Napoli. Ci sarà equilibrio fino alla fine".
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