ROMA - E' stato fortemente voluto nella campagna estiva da Simone Inzaghi. Tanto voluto quanto dato come unico nome per rinforzare quella zona di campo. Quella corsia di destra che, oggi, si è conquistato a discapito del compagno di reparto Marusic. Aveva bisogno solo di tempo, quello necessario per ambientarsi in una grande squadra, in una grande piazza. E dopo un inizio non esaltante, oggi, Manuel Lazzari è diventato una colonna portante per questa la Lazio. Arrivato dopo una trattativa lampo tra Tare e il ds della Spal, Vagnati. Sono serviti 20 minuti per apporre le firme e definire il passaggio del terzino in biancoceleste. Le squadre sul giocatore erano tantissime: l'Inter non mollava la presa e lo corteggiava da mesi. Alla fine l'ha spuntata la Lazio, grazie all'abilità di Tare, la ferma richiesta di Simone e la volontà del giocatore. Un ruolo importante lo ha recitato anche il direttore sportivo della Spal, legato profondamente a Manuel. Dopo un'annata incredibile del giocatore, promessa fu mantenuta: "Andrai in una squadra più importante della Spal, una squadra dove potrai fare il salto di qualità". Perchè la Lazio? I biancocelesti potevano garantirgli un posto da titolare, oltre alla garanzia di giocare nel ruolo che lo avrebbe valorizzato di più. Ma siamo solo all'inizio, perchè il classe 1993 ha giurato di non fermarsi più. La Lazio se lo gode e crede in lui per questa volata allo scudetto.
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ESCLUSIVA – Lazzari,quella trattativa lampo durata 20 minuti per portarlo alla Lazio
Perchè la Lazio? I biancocelesti potevano garantirgli un posto da titolare, oltre alla garanzia di giocare nel ruolo che lo avrebbe valorizzato di più.
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