Di RM
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ESCLUSIVA – Manuel Belleri: “Prima era impensabile, oggi può farcela. La Juventus rimane la squadra da battere”
Manuel Belleri, ex difensore biancoceleste e attuale direttore tecnico presso la scuola calcio del Milan a Tokyo, interviene - in esclusiva - ai nostro microfoni
ROMA - Trascorre 3 anni a Roma, nella Lazio, ma tanto è bastato per portarsela ancora nel cuore anche a chilometri di distanza. Manuel Belleri, ex difensore biancoceleste e attuale direttore tecnico presso la scuola calcio del Milan a Tokyo, interviene - in esclusiva - ai nostro microfoni.
Hai giocato sia nella Lazio e un anno al Bologna. Che ricordi hai di quegli anni?
Della Lazio ho ricordi splendidi, la squadra migliore dove abbia giocato, con una tifoserie molto particolare. Ricordo fantastico. Al Bologna sono stato solo 6 mesi, quando c'era Sinisa prima del suo esonero. Anche lì sono stato bene. E' stata una piazza più piccola, ma sicuramente ricordi positivi.
Il Campionato si fa sempre più avvincente: come vedi questa Lazio?
La Lazio la vedo molto bene, si è creato un entusiasmo, una consapevolezza, sembra un gruppo unico tra squadra, tifosi e società. Credo che stia facendo molto buono, ma gli auguro di raggiungere quello che sembrava qualcosa di impensabile, ma che oggi può diventare realtà perchè ha una grande forza fisica, mentale e la spinta del pubblico.
Sarà un finale avvincente, a maggior ragione con tutti questi rinvii per Coronavirus: quanto può condizionare sul campionato?
Le partite vengono spostate, e alcune squadre sono avvantaggiate psicologicamente per il fatto di sapere i risultati di alcune partite. Quindi sì, può condizionare il campionato.
Chi ti ha stupito fino adesso? Un nome, una squadra...
In assoluto l'Atalanta. Si è creato un mix esplosivo. Grandi meriti di Gasperini, della società e della squadra. Ilicic è incredibile e la squadra regala spettacolo.
La Juventus continua ad essere la squadra da battere?
Sì la Juventus è ancora la squadra da battere. L'Inter deve sistemare ancora qualcosa.Dico ancora uventus perchè parla da solo il nome. Dico Agnelli e tutto ciò che ci gira intorno, dico i giocatori abituati a vincere.
Da difensore a difensore: quanto ti ha sorpreso Acerbi?
Sono felicissimo per tutto quello che gli sta succedendo. E' un esempio che va anche oltre il calcio. Gli auguro il meglio. Ha uno spirito sano, è una persona eccellente che ha dimostrato che non bisogna mai arrendersi e oggi sta raccogliendo i frutti di tutto quello che ha fatto. Onore ad Acerbi.
Ti hanno sorpreso i record della Lazio?
La Lazio sta facendo delle cose incredibili. Merito del suo allenatore che ha fatto sì che questa squadre incassasse pochi gol ma ne facesse tanti. A volte non è questione di difesa, ma gli equilibri di squadra, tra fase difensiva e fase offensiva: la Lazio ha tutto questo.
Cosa fa oggi Manuel Belleri? Cosa ci fai a Tokyo?
Adesso vivo in Giappone, a Tokyo da 5 anni. Sto gestendo una squadra di calcio per il Milan e faccio lezioni private per il calcio. Oggi parlo bene l'inglese, il giapponese e quindi un'esperienza di vita fantastica. Oltretutto lavorare per il Milan è motivo di grande soddisfazione.
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