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ESCLUSIVA – Mazzola: “Lazio-Inter? Non è decisiva per lo scudetto…”
In esclusiva ai nostri microfoni parla Sandro Mazzola
ROMA - Pochi giorni e l'Olimpico di Roma ospiterà il big match tra le prime della classe Lazio e Inter. C'è grande attesa, da una parte e dall'altra. In palio ci sono punti pesantissimi per la corsa al tricolore. Ne abbiamo parlato con Sandro Mazzola, ex campione nerazzurro e oggi dirigente sportivo.
Lazio-Inter: che partita sarà?
Non credo sarà una partita decisiva, ma sarà, sicuramente, una bella partita. Sarà la sfida che metterà di fronte due squadre che non mollano mai, che sanno giocare a calcio e due squadre che saranno in lotta fino alla fine.
Lazio a 1 punto dalla vetta, appaiata alle grandi. Giusto credere nello scudetto?
"Secondo me la Lazio ha le sue chance. La Juventus ha dimostrato, quest'anno, di essere battibile. Quando domini per anni, poi la paghi. Però sono forti. Lo sono anche ora che hanno qualche incertezza e cha hanno avuto qualche battuta d'arresto.
Chi vedi favorita e più attrezzata delle le tre?
"Spero che l’Inter ce la possa fare. Ha un allenatore formidabile.
Domenica si scontrano anche i due migliori allenatori del Campionato. Un suo giudizio su entrambi...
"Su Conte c’è poco da dire: è una certezza. E' un allenatore determinato. che riesce a entrare nella testa dei giocatori e li fa esprimere come vuole lui. Inzaghi è stato il mio giocatore, lo stimo molto. E' riuscito a dare a questa squadra una mentalità vincente.
"Stefan de Vrij soffre molto l'accoglienza dell'Olimpico. Crede che sarà in campo domenica contro la sua ex squadra e i suoi ex tifosi?
"E' strano. A volte succede che giocatori che hanno forte tecnica, giocatori davvero molto forti, soffrano mentalmente alcune partite. Da loro ti aspetteresti molto in questi big match e poi, magari, hai la reazione opposta. Vediamo se riuscirà questa volta a superare questa pressione.
Dall'altra parte c'è Acerbi, altra certezza difensiva. Cosa ne pensa?
"Acerbi mi è sempre piaciuto molto, e mi piaceva già quando era molto giovane. Adesso è cresciuto ed è diventato un ottimo giocatore, uno dei più forti difensori che c'è attualmente.
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