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ESCLUSIVA – Orsi: “Lazio, domani dovrai segnare subito. Difficile fare meglio, servivano altri acquisti”

Nando Orsi, ex portiere di Lazio e Parma, in esclusiva ai nostri microfoni

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - Ha militato due anni al Parma dal 1980 al 1982, poi tanta Lazio: prima dall'82 all'85 poi di nuovo dall'89 al 98. Nando Orsi, doppio ex di Lazio-Parma, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Cittaceleste:

"Ho passato bei momenti a Parma, ho seguito lì un percorso calcistico importante in Serie C. I ricordi sono belli perché poi da lì ha preso piede la mia carriera calcistica e sono venuto a Roma. Questa partita mi suscita ricordi, senza dubbio, positivi".

Che Lazio-Parma ti aspetti?

"Mi aspetto che la squadra di Inzaghi imponga la sua qualità come ha fatto contro la Sampdoria, vedo la Lazio molto favorita. Il Parma si chiude bene e riparte e se non sblocchi subito la partita rischi molto. Però la Lazio, se vuole ripartire, deve assolutamente vincere".

Il Parma si chiude e riparte, viene da pensare sia peggio affrontarlo all'Olimpico...

"L'anno scorso anche doveva essere così, poi la Lazio ha vinto 4-0 archiviando subito la pratica. Se la sblocchi subito la partita cambia. La Lazio ha dei giocatori più importanti, quindi dovrà fare una partita di grande sostanza e dimenticare quanto accaduto nelle ultime due partite".

I problemi delle ultime due partite sono di natura fisica o psicologica?

"Ognuno dice la sua. Io penso che il mercato della Lazio sia stato normale e nulla di più. Negli 11 è forte, ma nei ricambi di meno, non c'è nessuno che può cambiarti la partita in corso. Secondo me serviva un rinnovamento, la società ha pensato che la squadra fosse pronta già così ma non scordiamo che l'anno scorso è arrivata ottava. Lazzari è un ottimo giocatore ma non basta, e poi è arrivato avendo sul peso molte più responsabilità di quelle che si poteva aspettare lui stesso".

Alla luce di quello che dici, dove può arrivare questa squadra?

"Non lo so perché l'anno scorso ho addirittura pensato potesse arrivare terza, dopo la vittoria sull'Inter, e poi è crollata.  Credo manchi personalità, nelle partite decisive questa squadra crolla. L'anno scorso hai battuto l'inter ma poi ti sei fermato con Spal Chievo e Crotone. Ha vinto la Coppa Italia, vero, ma quella può starci. Limiti mentali? Questa squadra ha dimostrato grossi limiti di personalità. Ripeto, la vittoria della Coppa Italia non basta, quella la vinci in 5 partite. Nell'arco di tutto il campionato la squadra è venuta meno nei momenti importanti. Ritiro? Non è la panacea di tutti i mali, può fare bene o meno bene. Dipende da come lo prendono i giocatori. Secondo me bisogna lavorare più che altro sulle situazione di campo".

Spiegaci il comportamento di Strakosha in occasione del secondo gol subito contro il Cluj. Cosa avrebbe dovuto fare?

"Quella palla è rimasta in aria per un po' e lui è rimasto a pensare chissà a che cosa. Non avrebbe fatto in tempo a tornare in porta, secondo me avrebbe fatto bene ad andare a contrastare Omrani. La posizione era giusta, il problema è che è rimasto lì imbambolato anziché andare a chiudere sull'attaccante. Il portiere è sempre sottoposto a queste critiche, ma poteva sicuramente fare meglio".

Strakosha può crescere oppure è questo il suo reale potenziale?

"Posso fare la domanda inversa: questa Lazio può ancora crescere oppure ha dato il massimo? Secondo me la squadra sta dando il massimo. Strakosha e la Lazio stanno dando il massimo ed i risultati sono questi, vinci la Coppa Italia ma arrivi quindi, sesto, settimo ottavo... Sei una buona squadra, ma per diventare una grande serve qualcosa in più. Dal mercato? Eh beh sì. La Lazio ha deciso di prenderne solo due: Lazzari e Vavro. Uno è titolare, l'altro deve crescere. La società ha ritenuto che questi due giocatori avrebbero dato un valore in più. Speriamo sia vero".

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