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ESCLUSIVA – Panico: “D’accordo con la Fifa, si deve ripartire sul campo”

Ai microfoni di Cittaceleste.it è intervenuta - in esclusiva - Patrizia Panico, ex allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana, di ruolo attaccante e CT della nazionale Under-15 maschile.

redazionecittaceleste

ROMA - Ai microfoni di Cittaceleste.it è intervenuta - in esclusiva - Patrizia Panico, ex allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana, di ruolo attaccante e CT della nazionale Under-15 maschile.

In Germania e Inghilterra si sta ripartendo con gli allenamenti, in Italia si prospetta il 3 maggio per ripartire. Cosa ne pensi?

"Penso che il calcio vada di pari passo con la civiltà civile. Rispecchia quello che sta accadendo nel sociale. Se si prospettano delle date di ripresa vol dire che ci sono segnali ripresa. Chi è deputato a prendere decisioni sa cosa deve fare.

Non hai la sensazione che il calcio e gli interessi che smuove abbiano una via preferenziale rispetto alla salute umana?

"Purtroppo è nell’ordine delle cose. Bisogna avere tutte le certezze e garanzie. Non ci devono essere ripercussioni. Quando si muove una squadra, si muovono tante altre persone, non solo i giocatori. Ci deve essere la massima sicurezza per ripartire. 

Si era parlato anche della non assegnazione...

"Credo che assegnare un titolo su carta non faccia piacere a nessuno. Ogni giocatore, ogni società credo che voglia far parlare il campo. Sono d’accordo con la Fifa nel ripartire e finire il campionato sul campo. 

Quanto tempo occorre a un giocatore per riacquisire una forma fisica decente?

"Ci sono delle diversità: ci sono giocatori che hanno fibre veloci, più piccolini di statura e con 20 giorni sono pronti.  Altri, con una struttura muscolare più imponente e importante hanno bisogna almeno di un mese, ma ci sono staff talmente qualificati che sono certa che ce la faranno a prepararli in meno di un mese. 

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