ROMA – Missione compiuta. Inzaghi era stato chiaro. La sfida contro il Rennes doveva essere considerata come una finale e la Lazio l’ha vinta.
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ESCLUSIVA – Siviglia: “Vittoria fondamentale col Rennes. Ora occhio allo spirito di squadra del Bologna”
Ecco le parole dell’ex difensore della Lazio, Sebastiano Siviglia, in esclusiva per Cittaceleste.it
Certo, i biancocelesti ci hanno messo un’ora a svegliarsi. Dopo il gol degli ospiti e l’ingresso in campo di Luis Alberto e Milinkovic il club capitolino cambia marcia e ribalta il match. Vittoria determinante ai fini della qualificazione ai sedicesimi di finale, ma la strada è ancora lunga nel difficile girone E di Europa League. Intanto abbiamo chiesto qualche valutazione sulla sfida di ieri e la prossima col Bologna all’ex difensore biancoceleste Sebastiano Siviglia. Ecco come si è espresso in esclusiva per Cittaceleste.it.
LE PAROLE DI SIVIGLIA
Quanto è stato importante vincere contro il Rennes?
"Ma diciamo che è stata una tappa fondamentale se la Lazio vuole superare il girone. Con questa vittoria i biancocelesti hanno riaperto il discorso qualificazione e hanno dato continuità di risultati dopo la prova convincente col Genoa".
La Lazio dipende da Luis Alberto e Milinkovic?
"Senza alcun dubbio sono due giocatori di qualità. Per questo quando sono in campo si nota la differenza. Parliamo di due ragazzi in crescita da alcuni anni e sono determinanti per la squadra. Penso che i compagni sono più convinti quando loro sono in campo. Sono un’ulteriore spinta, ma le vittorie sono fatte dall’intero team. Non ci sono giocatori che vincono da soli".
Come giudichi la prova di Cataldi, Vavro e Berisha?
"Non è facile per questi tre giocatori fare bene quando non hai continuità nel giocare. Io rimanderei le valutazioni dopo una serie di partite fatte. Ancora è presto. Vavro è all’inizio. Barisha sta rientrando. Tra i tre Cataldi secondo me è quello che dà più garanzie perché è più inserito. Tutti tre però sanno il proprio ruolo e cercano di dare il massimo. Ripeto, non è facile assumere confidenza quando si gioca poco".
Ora arriva il Bologna. Che partita sarà per la Lazio?
"Penso che comunque non sarà una partita semplice. Il Bologna vuole ricominciare a fare il risultato. Non ci sarà Soriano per squalifica, ma comunque i rossoblu vogliono tornare a muovere la propria classifica. Perciò ci sarà da lottare. Ci saranno ritmi alti e la speranza è quella che la Lazio riesca a dare continuità di risultati nonostante i tanti impegni in pochi giorni".
Qual è l’arma in più dei rossoblu?
"Sicuramente lo spirito di squadra. Hanno voglia di fare bene anche per quello che è successo al proprio allenatore (Mihajlovic, ndr). Si sono uniti e stanno cercando di regalargli tante gioie. Sono partiti alla grande e solo nelle ultime gare hanno perso qualcosa. Certo che lì davanti gli mancherà tantissimo il lavoro di Soriano tra centrocampo e attacco".
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