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ESCLUSIVA – Trupo: “Lazio da Champions. Che partita Luis Alberto. Parma irriconoscibile all’Olimpico”

ROME, ITALY - MARCH 17:  Luis Alberto Romero Alconchel of SS Lazio in action during the Serie A match between SS Lazio and Parma Calcio at Stadio Olimpico on March 17, 2019 in Rome, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Le parole del giornalista di Parmatoday.it Guglielmo Trupo dopo la vittoria della Lazio sulla Spal

redazionecittaceleste

ROMA - Non poteva esserci modo migliore per approcciare la pausa Nazionali. La Lazio si impone con un netto 4-1 sul Parma che dimostra tutta la determinazione della squadra di Inzaghi.

I biancocelesti non si sono mai fatti trovare impreparati, se non sul gol degli ospiti (anche se quello è stata una gentile concessione di Patric). La sfida contro i gialloblu ha dimostrato che la Lazio punta forte verso i propri obbiettivi e non vuole assolutamente abbassare la guardia, soprattutto contro chi sulla carta è sfavorito, come il Parma all'Olimpico. Quattro le reti rifilate alla squadra di D'Aversa, tutte al primo tempo. All'indomani della partita, ci ha parlato del match Guglielmo Trupo, giornalista di Parmatoday.it. Ecco il suo commento in esclusiva per Cittaceleste.it.

Come ti è sembrata la Lazio vista all'Olimpico contro il Parma?

"Veramente una grande squadra. Forte, e soprattutto capace di decidere la partita in poco tempo. Ovvio che quest'ultima è stata aiutata da un Parma che non è sceso in campo se non per venti minuti nella prima frazione. Troppi gli errori dei gialloblu, senza nulla togliere alla squadra di Inzaghi. I biancocelesti hanno dimostatro di avere sia grande qualità che grande quantità. Questo club merita il posto in Champions se gioca a questi ritmi. L'importante è che sia continuo".

Su tutti, qual è stato il calciatore che ha messo maggiormente in difficoltà i gialloblu?

"Direi senza dubbio Luis Alberto. C'è stato tanto spazio per lui. Il doppio trequartista schierato da Inzaghi ha spiazzato totamente il Parma. Tra l'altro l'assenza di Barillà nel centrocampo emiliano ha permesso allo spagnolo e a Correa di agire praticamente incontrastati. Oltre loro due sicuramente bene anche Milinkovic e Caicedo. Insomma c'è poco da dire. La Lazio ha strameritato mentre il Parma ha strademertito, ma quella vista all'Olimpico non è la squadra di D'Aversa".

Cos'è mancato alla squadra di D'Aversa per evitare il largo scarto?

"Ci sono stati tanti errori da parte del Parma come riconosciuto dal tecnico stesso. In primis quello di Sepe sull'1-0 e poi quello di Iacoponi sul rigore del 2-0. Da lì i gialloblu non sono più rientrati in partita. La Lazio li ha presi in mezzo e non sono riusciti a limitarne il gioco. Comunque non mi sento di dare colpe a D'Aversa. E' sempre facile parlare il giorno dopo. L'assetto più giusto è stato quello del secondo tempo. L'unica cosa che posso dire è che la sosta arriva nel momento giusto. Per il resto a Gervinho e compagni va riconosciuto il buon lavoro di quest'anno. Contro la Lazio però si è vista una compagine senza motivazioni e senza grinta, che non rispecchia affatto il resto della stagione".

La Lazio vista all'Olimpico a cosa può ambire?

"Questa Lazio gioca sicuramente meglio di Milan e Inter, e per questo motivo può ambire di certo alla Champions League. Va detto però che è una bella lotta. Bene come i biancocelesti in Italia ci giocano solamente Atalanta e Napoli. Poi ovviamente c'è la Juve che non brilla, ma vince perché è nettamente più forte. Cosa manca a questa Lazio? Un po' di cinismo, continuità e soprattutto far quadrato quanto conta senza perdere la testa, cosa successa l'anno scorso. Per il resto stiamo parlando di una buonissima squadra con un tecnico che sa fare calcio, nonostante le difficoltà che possano emergere nel lavorare con Lotito".

Il Parma invece? Questa squadra può essere la base per costruire un buon futuro?

"Sicuramente la base c'è. Innanzitutto questa squadra ora deve pensare a salvarsi, è quello l'obbiettivo primario. Nel weekend dietro hanno vinto praticamente tutte mettendo un po' di pepe alla squadra di D'Aversa. Ci si aspetta qualcosa di più. La vittoria col Genoa è stata accolta come una vittoria salvezza, ma la sconfitta con la Lazio suona da campanello d'allarme. Dopo la sosta il Parma affronterà Atalanta, Frosinone e Torino. Con quattro punti in queste tre gare la permanenza in Serie A sarà vicinissima, ma non sarà facile".