ROMA - La stagione della Lazio è quasi conclusa. Dopo le critiche per l'altalenanza di risultati, la squadra di Inzaghi chiude l'annata con un trofeo alzato al cielo, la Coppa Italia, e la qualificazione ai gironi di Europa League. Una chiusura che cambia totalmente i giudizi e riporta l'ago della bilancia dalla parte del tecnico piacentino, il quale negli ultimi giorni sta subendo il corteggiamento della Juventus. Nonostante la prossima gara contro il Torino, è già tempo di programmare per il club capitolino. Nella prossima stagione bisognerà far meglio per dare continuità al buon lavoro svolto negli ultimi tre anni. Intanto del futuro, ma anche del presente, ne abbiamo parlato con l'ex difensore della Lazio Luciano Zauri. Ecco come si è espresso in esclusiva per Cittaceleste.it.
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ESCLUSIVA – Zauri: “Stagione positiva, ma bisognerà intervenire sul mercato”, e sulla Primavera..
Ecco le parole dell'ex difensore della Lazio, Luciano Zauri, sul finale di stagione biancoceleste, Inzaghi e la Primavera
LE PAROLE DI ZAURI
Con la vittoria della Coppa Italia, come va valutata la stagione della Lazio?
"È chiaro che un'eventuale sconfitta avrebbe cambiato i giudizi, il calcio è così. Vincendo la coppa e approdando in Europa League la Lazio ha salvato la stagione cambiando anche il giudizio generale: da annata quasi fallimenare a stagione positiva, in questo sport magicamente tutto cambia. Per fortuna la Lazio ha raggiunto i propri obbiettivi passando dalla porta di servizio tra virgolette. In tutto ciò però ha dimostrato di essere una società continua visti i trofei vinti negli ultimi anni. Perciò quest'anno, nonostante l'altalena di risultati, non può non essere giudicato positivo".
Quali sono i giocatori da cui ripartire?
"L'ossatura credo rimanga invariata. Strakosha, Acerbi, Leiva, Parolo, Immobile, questi non si muoveranno. Poi chiaro che qualcosina va fatto. Hanno giocato sempre gli stessi. Se si vuole alzare il livello della squadra, chi ha giocato meno dovrà essere sostutuito da giocatori più funzionali per la stagione che la Lazio andrà ad affrontare. Non è mai facile lottare su tre fronti. Sarà opportuno avere una rosa numerosa e di qualità superiore a quella di quest'anno".
Che ne pensi dell'interesse della Juventus per Inzaghi?
"Secondo me il profilo di Inzaghi rientra ampiamente nei parametri della Juve. Si tratta di un allenatore giovane ed emergente che ha già dimostrato di saperci fare, perlopiù italiano. Potrebbe essere una soluzione per il club torinese. Chiaro che va aggiunto ad altre opzioni considerate dai bianconeri, tra l'altro con più esperienza in Champions, la quale è diventata il pallino del club di Agnelli. La scelta dipenderà molto dalle motivazioni dei bianconeri. Ogni allenatore porterà una determinata campagna acquisti. Personalmente mi piacerebbe vedere Guardiola in Serie A perché porterebbe la sua mentalità vincente e una proposta alternativa con metodi diversi e affascinanti".
Un commento sulla promozione ottenuta dalla Primavera della Lazio
"Inizio dicendo che vincere non è mai facile. La Lazio è stata condannata a vincere fin dall'inizio, e quando hai tutta questa pressione non è mai semplice. Noi (parla del suo Pescara, ndr) abbiamo fatto un'impresa, ma anche la loro va considerata come tale. Faccio i miei complimenti a tutto lo staff, ai calciatori e a mister Bonacina col quale ho giocato diverso tempo fa. È un amico e lo stimo molto".
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