ROMA - Fabrizio Maiello, ex calciatore, dopo un infortunio che lo ha costretto a ritirarsi a soli 17 anni ha pensato di rapire Gianfranco Zola e chiedere il riscatto. Questo il suo racconto al portale gianlucadimarzio.com: "Avevo bisogno di trovare qualcosa che sostituisse l'adrenalina che provavo in campo, per questo ho iniziato con la cocaina e le rapine. In carcere mi chiamavano Maradona, col pallone ci sapevo fare.
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Extra Lazio, un ex calciatore voleva rapire Gianfranco Zola
Fabrizio Maiello, ex calciatore, dopo un infortunio che lo ha costretto a ritirarsi a soli 17 anni ha pensato di rapire Gianfranco Zola
"Nel 1994 ero latitante, Zola in quel momento giocava al Parma ed era il giocatore più rappresentativo della società. Ci era venuta questa idea: un rapimento lampo di 24/48 ore per richiedere il riscatto a Tanzi. Lo stavamo seguendo quando si è fermato ad un distributore di benzina. Siamo scesi anche noi, volevamo aspettarlo. Gianfranco però ci è venuto incontro, sorrideva e ci ha chiesto se volessimo un autografo. In quel momento ho pensato: 'Ma cosa sto facendo? Ma lasciamo stare'".
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