ROMA - Non bastano centoventi minuti a San Siro per determinare l'ultima semifinalista della Coppa Italia. O meglio, se fossero stati effettivamente centoventi sarebbero bastati visto che prima del recupero nel secondo tempo supplementare la Lazio era in vantaggio grazie al gol di Ciro Immobile. Nell'ultima azione della partita un discusso (e piuttosto discutibile) rigore dato da Abisso ha permesso ad Icardi di segnare la rete del pareggio subito prima del fischio finale.
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Fidateve del Ninja! Strakosha stoppa Nainggolan, la Lazio vola in semifinale
Sono serviti i calci di rigore per trovare l'ultima semifinalista della Coppa Italia, il penalty di Icardi al 125esimo ha pareggiato il gol di Immobile
Inzaghi sceglie di confermare quasi in toto gli undici visti domenica allo Stadio Olimpico, con gli unici due cambi che sono Acerbi e Marusic per Bastos e Parolo. Nel primo tempo di San Siro la Lazio riparte da quanto di buono fatto contro la Juventus, i biancocelesti hanno in mano il gioco anche contro i nerazzurri di Luciano Spalletti. Icardi e compagni non arrivano mai in area di rigore, Strakosha per 45 minuti non deve sporcarsi i guanti proprio come fatto contro i Campioni d'Italia. Come all'Olimpico quattro giorni fa nel primo tempo manca però la stoccata agli uomini di Inzaghi, incapaci di sfruttare il predominio territoriale anche per un paio di grandi interventi di Samir Handanovic.
Nella ripresa la Lazio riesce a tenere alti i ritmi per un quarto d'ora, dopo il sessantesimo i biancocelesti arretrano il loro baricentro e permettono ai nerazzurri di trovare un minimo di fiducia. L'occasione colossale capita a metà della ripresa sul destro dell'ex Antonio Candreva, che dopo una respinta corta di Strakosha salva la Lazio in una situazione molto simile a quella che ha portato al gol del pareggio di Joao Cancelo domenica sera. Nel finale l'esaltazione dei due portieri, prima Handanovic fa il fenomeno su Immobile dopo aver salvato un minuto prima su un'occasione colossale capitata sul destro di Caicedo, appena entrato al posto di Correa. A un minuto dalla fine dei tempi regolamentari Strakosha si supera su Politano che a botta sicura calcia col sinistro ma il portiere albanese respinge la conclusione dell'ex Sassuolo.
Nei tempi supplementari le due squadre si trascinano in campo, la stanchezza sovrasta Inter e Lazio. Nei primi quindici minuti solamente un'occasione per l'Inter, o meglio un possibile calcio di rigore su una spinta ingenua ma veniale di Milinkovic-Savic su Icardi. L'attaccante nerazzurro vola come se fosse stato travolto da un tir, ma rimane l'ingenuità del serbo che è stato graziato da Abisso. Dopo quasi 110 minuti Immobile riesce finalmente a vincere la sua sfida personale contro Handanovic con un destro deviato da D'Ambrosio che fa esplodere tutta la panchina laziale compreso lo storico team manager Manzini. Nell'ultima azione della partita un rigore discutibile dato all'Inter permette ad Icardi di portare questo quarto di finale ai calci di rigore. Gli errori di Lautaro e Durmisi nella seconda serie portano sul 3-3 la sfida dopo quattro calci di rigore per squadra. Decide il quinto, decide il Ninja. Nainggolan prova a sparare forte e centrale, Strakosha lo intuisce e permette a Leiva di portare la Lazio in semifinale di Coppa Italia in un remake della sfida che dodici mesi fa ha portato il Milan in finale.
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