Di Giovanni Manco
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Il meglio ed il peggio di Paderborn-Lazio: Caicedo si conferma, la difesa… Pure
Il meglio ed il peggio di Paderbron-Lazio
ROMA - Sarà anche calcio d'agosto, ma è proprio ad agosto che inizia il campionato di Serie A. Ecco perché, Simone Inzaghi, porterà a casa un bel po' di appunti dopo questa doppia amichevole europea contro Bournemoth e Paderborn. Oggi, i biancocelesti, hanno battuto i tedeschi per 2-4. Ecco cosa ci ha detto questa sfida.
Paderborn-Lazio, Il meglio
CAICEDO, SI - Inzaghi vuole tenerselo a tutti i costi, e partita dopo partita capiamo il perché. Prezioso in fase di non possesso e letale quando c'è da punire gli avversari: suo il tap-in vincente che sblocca la gara. Nel segnare si fa anche male, ma niente che possa fermare il suo sacrificio e la sua generosità, resta in campo e lotta come un leone. Anzi, una pantera.
STA TORNANDO INZAGHILANDIA - Non è mai bene farsi prendere da facili entusiasmi, ma otto gol in due giorni sono un chiaro segno di come la nuova Lazio che sta nascendo sia improntata al gioco offensivo. Le trame sono buone, il gioco gradevole ed il palleggio a tratti spettacolare. E poi si va al gol, con una discreta facilità, finalmente!
IL GRUPPO C'È, E MAGARI ANCHE MILINKOVIC - La Lazio si conferma un gruppo unito, coeso e compatto. Lo spogliatoio è amalgamato nel migliore dei modi ed anche i nuovi si sono inseriti alla perfezione come testimoniano le parole post partita di Parolo e Cataldi. La forza è il gruppo, un gruppo che potrebbe contare ancora su Milinkovic-Savic: il serbo oggi ha - come suo solito - giganteggiato a centrocampo. Con il mercato inglese che sia avvia alla conclusione, e con il Manchester United vicino a Bruno Fernandes, Milinkovic potrebbe restare alla Lazio un altro anno. Per la felicità di Inzaghi, e dei tifosi.
Paderborn-Lazio, Il meglio (extra)
RIECCO BERISHA - Valon Berisha torna in campo per giocare 10 minuti di gara, mettendo fine al calvario. Che si possa rivelare un nuovo acquisto?
Paderborn-Lazio, il peggio
VAVRO NI - Un po' meglio rispetto a ieri, ma ancora lungi dal giocatore che tutti speravano di aver acquistato. Di alibi ne ha tanti: l'adattamento, le prime uscire ufficiali, la lingua... La Lazio si aspetta molto di più da lui, ma ci sono motivi per ben sperare.
DIFESA, PROPRIO NO - Il risvolto della medaglia degli otto gol segnati in due giorni, sono sicuramente i cinque subiti. Tanti, specie perché arrivati da errori grossolani di reparto. Anche oggi, in una gara apparentemente tranquilla, la retroguardia di Inzaghi si è dimostrata vulnerabile. Urgono correttivi il prima possibile.
ADEKANYE BASTA? - Bobby Adekanye è giovane, fresco, ma anche acerbo. La Lazio potrebbe chiudere con lui il parco attaccanti, ma questa mossa rischia di essere deleteria. Gli spunti ci sono, i margini di crescita anche ma è ancora poco per sentirsi pienamente coperti in attacco. Anche Inzaghi potrebbe sentirsi più tranquillo con un uomo in più lì davanti. Lllorente, Simeone, o chi per loro.
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