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Il mental coach Corapi: “Vi spiego come nascono le rimonte della Lazio”

Adesso è Inzaghi ad affidarsi a lui

redazionecittaceleste

ROMA - Le corse sfrenate, gli abbracci e la sua capacità di entrare nella testa dei giocatori: così Simone Inzaghi ha riacceso la Lazio. Dopo lo schiaffo preso contro la Sampdoria i biancocelesti hanno infilato sei risultati utili consecutivi tra coppa e campionato. E nelle ultima tre partite hanno rimontato lo svantaggio in pieno recupero. Basti pensare alla vittoria per 4-3 contro il Torino al 98’ o il pari al 95’ contro la Juventus. «Simone ha una storia, è carismatico e con le giuste parole è riuscito ad entrare nella testa dei giocatori. Ogni frase che dice in campo e in allenamento non è mai casuale. Anche durante le intervista invia messaggio motivazionali alla squadra» sottolinea Sandro Corapi mental coach che per anni ha lavorato nella Lazio e da anni amico del tecnico biancoceleste. «Le corse dopo i gol, gli abbracci collettivi e quel suo modo di vivere ogni azione lo fanno passare su un piano differente: Simone è come se fosse ancora un calciatore. E i suoi giocatori si sentono capiti e lo vedono come un compagno di squadra».

È così che riesce a tenere la soglia d’attenzione sempre altissima? «Sì, lui entra in totale empatia con i calciatori in campo. Va in trans agonistica. Un coinvolgimento emotivo incredibile. Pensate solo alla spinta che dà a Marusic sulla rimessa laterale da cui nasce il gol alla Juve... è qualcosa di pazzesco». E come spiega invece il crollo che ha avuto la Lazio post lockdown? «È stato come infrangere un sogno, ognuno di loro a casa e l’unione è venuta meno. La testa e i muscoli non hanno reagito, non viaggiavano alla stessa velocità dei pensieri. Finché c’è l’adrenalina che corre si riesce a superare tutto (infortuni, sforzi), ma quando ti fermi di botto ti svuoti. Il problema con molta probabilità è che la Lazio non è riuscita a ricolmare il vuoto emozionale» spiega ancora Corapi autore del libro “Nella testa del campione”. Il potere della mente per vincere nel calcio e nella vita. Prefazione di Simone Inzaghi. Una sorta di manuale di istruzioni strutturato in due diverse parti, dedicate rispettivamente al calciatore e all’allenatore. Un viaggio necessario che permetterà a chiunque di entrare nella testa del campione, per capire i segreti che gli hanno permesso di diventare tale. «Le dinamiche che vengono raccontate sono state molto utili per me. Tutti questi aspetti non potrebbero essere affrontati nel modo giusto senza una preparazione dal punto di vista mentale» sottolinea lo stesso Simone Inzaghi. «Entrare nella testa dei giocatori è molto difficile. Oggi l’allenatore deve essere un motivatore, uno psicologo, ecco perché la figura del mental coach sta diventando fondamentale nello staff delle squadre.

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