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Inzaghi: “Non possiamo essere Immobile-dipendenti. Le critiche? Siamo abituati”

Queste le parole in conferenza del tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida contro il Torino

redazionecittaceleste

ROMA - Queste le parole del tecnico biancoceleste, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida contro il Torino all'Olimpico, valida per la decima giornata di questo campionato:

Quanto è stata importante la vittoria di Firenze?

"Abbiamo vinto una partita molto importante per la classifica, ma abbiamo analizzato la gara. C'è stato qualche errore come a Glasgow, ma abbiamo avuto meno giorni per prepararla. Ho fatto i complimenti ai ragazzi".

Qualche critica ti è arrivata, che ne pensi?

"Bisogna saper accettare le critiche, succede a tutti gli allenatori. Anche negli scorsi anni c'è sempre andato qualcosa che non andava, fa parte del nostro lavoro. Un tecnico deve andare avanti con le proprie idee e con il lavoro, perché bisogna prendere molte decisioni tutti i giorni".

Come intendi gestire gli impegni ravvicinati? Giocherà Immobile?

"Ad ora non so cosa rispondere, perché ieri abbiamo fatto un lavoro di scarico. Tra oggi pomeriggio e domani mattina dovrò capire tante situazioni, vedere come i ragazzi hanno assorbito la fatica. Leiva e Immobile sono acciaccati, bisognerà valutare il loro utilizzo".

Ci spiega il cambio Milinkovic-Parolo a Firenze? Col rientro di Lukaku, Jony potrebbe fare un altro ruolo?

"Jony può fare il quinto a sinistra, ma anche la mezzala. Sto valutando altre opzioni, ma sono contento di lui perché è un ragazzo positivo e che cerca di imparare molto. Per quanto riguarda la sostituzione, Sergej era un po' stanco ma non volevo togliere troppi centimentri al centrocampo. Per questo ho scelto Parolo e non Cataldi o Berisha".

Essere troppo dipendenti dai gol di Immobile può diventare un problema?

"Dobbiamo crescere da questo punto di vista, ma lui è il nostro leader e bomber. La nostra coppia gol credo sia la seconda della Serie A, ma io voglio che tutti segnino perché non possiamo essere Immobile-dipendenti".

Quanto è importante il ritorno di Lukaku?

"Sono contento che Jordan sia tornato da protagonista. Ha sempre saputo della fiducia che nutro nei suoi confronti, adesso dovrà continuare a lavorare e avrà le sue occasioni".

Cosa manca a Berisha per rientrare nelle turnazioni?

"Il problema di Berisha è che c'è tanta concorrenza, starà a lui cogliere al volo le possibilità che avrà. E' un ottimo professionista e non posso imputargli niente, ma abbiamo tante altenative".

Sui rigori, da ora in poi vedremo sempre Immobile sul dischetto?

"E' lui il rigorista. Può succedere ogni tanto che Ciro possa acconsetire a cedere la battuta, poi Caicedo ha sbagliato ma può succedere".

Domani si sfideranno Immobile e Belotti, gli attaccanti della Nazionale...

"Ci aspetta una gara difficile contro un allenatore capace come Mazzarri. Loro due sono centravanti molto forti, spero per noi che alla fine possa essere Ciro a fare meglio".