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Correa ci riprova con l’Argentina, sarà l’ultimo a tornare a Roma

Correa in azione durante Lazio-Roma.

Ha ritrovato dopo due anni la Nazionale ed è tornato in campo dal primo minuto. Inzaghi però medita sul suo impiego a Ferrara, visto che potrebbe tornare solo venerdì a Formello

redazionecittaceleste

ROMA - Scusate se ha fretta. Sprinta e mira, torna e firma. Oltre la Lazio, ha riconquistato pure la Nazionale dopo due anni (ultima presenza nel settembre 2017) d'assenza. Ha giocato 57' nello 0 a 0 contro il Cile nella prima gara, domani notte sfida il Messico con la sua Argentina. Nel 2019 è iniziata la nuova vita di Correa, non è più solo una scheggia impazzita. Ora ha costanza, tigna, ora Joaquin è bello e balla. Sarà l'ultimo a tornare a Formello dopo l'impegno in patria. Chissà se giocherà a Ferrara.

Nel derby non è riuscito a far festa, ma tremano ancora a Trigoria. Con un piattone a giro ha colpito il palo, trascinandosi tutta la difesa giallorossa. Nella ripresa Lopez gli ha sbarrato la strada: Correa è arrivato esausto in area dopo l'ennesima serpentina, eppure al novantesimo aveva ancora fiato e corsa per l'ultima palla. Peccato gliel'abbia tolta Jony in fuorigioco sulla linea, anche Joaquin era pronto a piazzarla sul piede di Lazzari per la vittoria. Ora ecco la sosta, Correa non riposa, raddoppia. Nel ritiro di Los Angeles sta preparando le amichevoli contro Messico e Cile, ma coltivava la convocazione di Scaloni già nell'ultima annata: «Mi mancava. Il ct l'ho conosciuto ai tempi di Siviglia, lì giocavo praticamente da esterno destro di centrocampo, ora invece mi muovo più avanti, anche se a me non fa alcuna differenza. Voglio sfruttare questa chance e dare tutto per l'Argentina».

RINNOVO

Peccato non aver giocato la Coppa America. Joaquin pensava d'essersela guadagnata con l'Atalanta in Coppa Italia. A San Siro era iniziata, in semifinale col Milan, la sua grande scalata. Compreso il finale della scorsa stagione ha centrato 3 gol nelle ultime 4 partite di Serie A. E' mancato solo quello alla Roma nell'ultimo incontro. Era solo l'andata, Correa prenota il ritorno. Intanto per mettere subito la firma sul rinnovo. La Lazio s'è vista più volte con l'agente Lucci, c'è l'accordo ed entro fine mese - come ha annunciato oggi Tare - sarà tutto nero su bianco. L’argentino riceverà un adeguamento economico (passerà da 1,5 a circa 2 milioni) con prolungamento fino al 2024 nel cassetto. Sarà inserita una clausola di rescissione intorno ai 70 milioni per blindare la sua esplosione. In estate Milan e Napoli avevano però già trovato sbarrato il portone: «E' vero, ma io sono sempre rimasto concentrato sulla Lazio, coinvolto al 100% dal progetto. Il primo anno, con la vittoria della Coppa Italia, è stato positivo. Adesso voglio la Champions». Per questo Correa deve diventare ancora più freddo. Non solo spaccapartite, ma spaccacuore, una freccia titolare. Ha segnato alla prima alla Samp, se avesse trafitto anche Lopez, oggi sarebbe un eroe. Scusate se ha fretta, ma a 25 anni c'è tutto il tempo per riscrivere un nuovo copione.

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