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L’AVVERSARIO – Il Bologna: una squadra ad immagine e somiglianza di Miha

L'analisi del Bologna, la squadra di Mihajlovic

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - Il primo pensiero va a Sinisa Mihajlovic, non potrebbe essere altrimenti. Le ragioni sono innumerevoli, a partire dal rapporto di perenne infatuazione che il popolo laziale ha nei confronti del suo ex calciatore. Nei confronti del suo ex Uomo, perché di questo parliamo, un Uomo. Un grande Uomo. E poi pensare a lui è facilissimo, vedi il Bologna e ti viene in mente Miha.

Ebbene sì, la squadra felsinea ha assorbito al 100% il DNA del suo allenatore. Trattasi di una squadra garibaldina e grintosa, capace di morire sul campo qualora dovesse servire per salvare la barca. Il Bologna non sempre è bello - anche se a tratti lo è grazie alla fantasia dei vari Orsolini e Sansone - ma sa essere anche meravigliosamente sporco. Nell'accezione più positiva possibile.

11 MIHAJLOVIC - In campo la Lazio se la vedrà contro 11 Mihajlovic. La malattia che ha colpito il tecnico serbo lo ha paradossalmente avvicinato ai giocatori. Pur non vivendoli ogni giorno, pur non avendo un contatto fisico con loro, è più vicino che mai. Il legame è ancor più solido. Com'è possibile? Quando ti chiami Mihajlovic, tutto è possibile: anche vincere la propria battaglia personale portando avanti uno straordinario progetto di crescita col Bologna. Una fotografia del carattere di questa squadra è la gara vinta in rimonta contro il Brescia, nel vero spirito di chi non molla un centimetro. Oppure la vittoria strappata, con sofferenza, contro la Spal in extremis.

Ecco perché domani, la nostra Lazio, avrà molto da faticare. Bisognerà correre più di loro, trovare motivazioni più di loro. Ma non sarà particolarmente difficile trovare motivazioni: in fin dei conti, Sinisa è anche un po' nostro, un po' della Lazio.