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L’AVVERSARIO – Il Sassuolo: segnali di nuovo DeZerbismo

L'analisi del prossimo avversario della Lazio

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - C'era una volta il DeZerbismo, ma attenzione, potrebbe esserci di nuovo. Il Sassuolo è una squadra altamente incostante, che dà sempre la sensazione di poter fare un salto di qualità in avanti senza poi farlo davvero, tuttavia la crescita che la squadra neroverde ha constatato nelle ultime settimane deve essere un campanello d'allarme per la Lazio.

Roberto De Zerbi è un allenatore parecchio acclamato dalla critica, lui stesso professa di avere una priorità ben specifica nella mente calcistica: il gioco. Anzi, il bel gioco. Una cosa che dalle parti del Mapei Stadium hanno sì visto, ma solo a tratti: come detto, l'inconstanza è stata una peculiarità importante della squadra.

Sei sconfitte nelle prime nove giornate avevano messo in apprensione l'ambiente, dov'è finito il Luna Park di De Zerbi? Ma eccolo, sembra tornato. Un ottimo primo tempo contro la Fiorentina ha fatto da apripista al festival neroverde: contro Lecce e Bologna - ultime due partite disputate - il Sassuolo è stato un bel vedere. Tutto verticalizzazioni e trazione anteriore. Copertina della rinascita, oltre alla visione calcistica di un allenatore destinato a farsi strada, due nomi: Boga e Ciccio Caputo. La Lazio dovrà mettere loro nel mirino, le giocate del primo ed i gol dell'ex Empoli sono linfa vitale per la squadra emiliana ed Inzaghi dovrà arginarli.

Quella di domani sarà una giornata di DeZerbismo o di magra per il Sassuolo? Al Mapei Stadium, ore 15, avremo l'atteso responso. Una cosa è certa: la qualità della Lazio, se ben sfruttata, può mettere in imbarazzo qualsiasi Luna Park.