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Lazio, arrivano conferme sui tamponi riprocessati ad Avellino

redazionecittaceleste

Sarebbe Strakosha l'unico positivo alle contro-analisi. Immobile e Leiva negativi

ROMA - Il pericolo legato al caos tamponi, dal punto di vista sportivo, è tutt’altro che scampato. Anche se l’ambiguità dell’ennesima (la quarta) contro-analisi, nell’ambito della giustizia ordinaria, può giocare a favore della Lazio: arrivano conferme sulla presunta positività di Strakosha e i test riprocessati negativi d’Immobile e Leiva (risultati invece positivi al Covid per la Uefa e al Campus Bio-Medico) nella perizia di otto ore all’ospedale Moscati. Anche se la Procura d’Avellino non può convalidare gli spifferi di martedì notte, dopo che gli esiti erano stati secretati: «La fuga di notizie non ha fondamento processuale. Non ci sono ancora i risultati del lavoro, si sapranno solo al deposito della relazione del consulente tecnico (la virologa Maria Landi, ndr) della Procura. Non ci sono ancora i nomi – spiega il pm Vincenzo D’Onofrio - ma solo dei codici a barre. E al momento, posso solo dire che i dati diffusi non corrispondono ai dati processuali ancora da acquisire». Arriveranno entro dopodomani e si avrà un responso ufficiale. Dunque, ancora non possono riconquistare credibilità i tamponi (forniti da maggio) di Futura Diagnostica, sulla quale comunque ricadrebbero tutte le “accuse” (la Lazio pronta a costituirsi parte lesa) sotto l’aspetto penale. Oltretutto al vaglio ci sono pure tutti i carteggi sequestrati sabato fra il laboratorio irpino e il club biancoceleste.

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