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Lazio, basta mugugni nello spogliatoio

redazionecittaceleste

Sistemato il caso Acerbi e ceduto ogni scontento: Jony all'Osasuna in prestito

ROMA - Non ci dev’essere più nessuna scusa quest’anno: «L’obiettivo è cercare di fare il meglio – chiosa Lotito - ma il campionato non lo giochiamo da soli né sono io a scendere in campo. Il mio compito è quello di mettere tutti nelle condizioni di potersi esprimere al massimo e oggi la prima squadra ha le possibilità tecnico-agonistiche e infrastrutturali per essere al top. Non so poi cosa otterrà sul campo». Tradotto: tranne su David Silva sfumato (ma rimarrà Caicedo), Inzaghi verrà accontentato su tutto. Poi dovrà pedalare, anzi considerare la Lazio una Ferrari e mettere il turbo. Sono ore cruciali per posizionare il giusto centrale dentro. Dopo Otamendi e Diogo Queiros, il supermanager Mendes ha riproposto lo svincolato Garay a Formello: il 33enne ex Real potrebbe essere un’occasione d’oro, ma è reduce a Valencia dalla rottura del crociato.

RINNOVO - Serve esperienza per la Champions, Inzaghi la vuole, ma non si può giocare così d’azzardo. Dunque la principale pista rimane quella del mister X più giovane all’estero. Anche perché altrimenti il reparto arretrato sarebbe sempre più vecchio e con poco futuro. Anche su questo già Inzaghi è stato accontentato. Ha fatto da pacere fra Acerbi e la Lazio, che lo ha multato ma ha gestito benissimo il suo caso. Pure Tare lo ha confermato, la prossima settimana verrà siglato (a quasi 2,5 milioni) il rinnovo. Nessun scontento (Jony fra oggi e domani all’Osasuna, nonostante l’inserimento del Granada, in prestito) e nessun alibi più nemmeno per il gruppo. E intanto, occhio all'ultima mossa di Tare sul mercato >>> CONTINUA A LEGGERE

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