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Lazio, Caicedo: “Qui per Inzaghi. Col Rennes dobbiamo vincere”

Caicedo

Ecco le parole dell'attaccante ecuadoregno della Lazio

redazionecittaceleste

ROMA - Archiviata anche la rifinitura, la Lazio è pronta per la sfida di domani in Europa League contro il Rennes.

Si tratterà di un crocevia importante per il girone E dopo i risultati della prima giornata. I biancocelesti non potranno permettersi un altro passo falso, ma di fronte troveranno una squadra che vuole fare bene contro la favorita del gruppo. Intanto al fianco di Inzaghi per presentare il match in conferenza stampa si è mostrato Felipe Caicedo. Ecco come si è espresso il difensore del club capitolino.

LE PAROLE DI CAICEDO

Complimenti per il rinnovo. Perché hai deciso di continuare alla Lazio?

Grazie per prima cosa. Penso che sono ancora alla Lazio perché il mister mi ci ha fatto credere. Sono qui per la società e principalmente per lui. Sono contento e devo farmi trovare pronto.

Ti senti unico per la Lazio?

Penso che al di là del gioco o no, la squadra funziona bene. Giochiamo insieme da tanto perciò chiunque giochi tra me Ciro e il Tucu fa il suo lavoro. Piano piano ci stiamo trovando bene e dobbiamo continuare così. Domenica è andata bene ed dobbiamo continuare su questa strada.

Con chi ti trovi meglio tra Correa e Immobile?

Con tutti e due ci troviamo bene dentro e fuori dal campo. Ovvio che le situazioni cambiano in base alle squadra che incontriamo. Penso che comunque gioco bene con entrambi e per me è perfetto così.

Questa Lazio dove può arrivare?

Crediamo tutti negli obbiettivi che ci siamo dati, altrimenti non ha senso tutto il lavoro che facciamo. Abbiamo tanta fiducia nel mister. Dobbiamo sistemare la classifica in Europa. Dobbiamo concentrarci partita dopo partita. Domani dobbiamo vincere.

Qual è il tuo obbiettivo nella Lazio?

Il mio obbiettivo è sempre aiutare la squadra e farmi trovare pronto quando chiamato in causa. Il mio primo anno è stato difficile. Non è facile ambientarsi al calcio italiano. Nel secondo anno ho trovato più spazio e questo deve essere il mio anno. Ho sempre sentito la fiducia del mister. Voglio crescere sempre. Quest'anno ho una buona possibilità di continuare quello che ho fatto l'anno scorso.

Secondo te com'è la situazione del razzismo in Italia?

Io sto in una società che non mi ha mai fatto sentire discriminato. Di quello che succede fuori non parlo.

Ti rivedi nella definizione di seconda punta?

Si mi ci vedo, però quello fa parte del sistema di gioco. Il mister ci dà fiducia e libertà lì davanti, perciò che giochi come prima o seconda punta mi piace. Non c'è problema.

Cosa ne pensi di Camavinga? Conosci calciatori così?

Penso che il più recente sia Ansufati del Barcellona. Anche lui ha 16 anni. Oltre Camavinga tutta la squadra del Rennes ha esperienza e sono forti, perciò dovremo essere attenti domani.

Quanto sei affezionato alla Lazio? Con la Nazionale è chiuso il capitolo?

Sono molto contento di essere in un club così forte e rimanerci così tanto tempo. Ripeto, tutto ciò è grazie al mister che mi ha convinto, alla società e ai compagni. Per quanto riguarda la Nazionale quello è un capitolo chiuso per la mia vita. Ho dato di tutto e di più per l'Ecuador, ora basta.