ROMA - Può fare di pìù, deve fare di più. Caicedo deve tornare amuleto con il decimo centro. A Lecce ha messo dentro il nono, ma non è servito. S’è avventato come una Pantera sulla respinta di Gabriel sul tiro di Parolo, è stato un cecchino. Ma poi si è spento come tutta la Lazio. Solo un colpo di testa da annoverare sul taccuino, Felipao adesso vuole tornare utile come un tempo per il gruppo. Oltretutto, da qui alla fine, può aggiornare il suo taccuino e sfoderare un nuovo record. Rimangono solo lui e Ciro (Correa è ai box al momento a tempo indeterminato), l’ecuadoregno vuole tornare a segnare col Sassuolo e superare subito la doppia cifra in questo campionato. In carriera, solamente nel 2010/11, con la maglia del Levante, ha segnato di più (13). Caicedo, che aveva messo la propria firma sul tabellino nelle gare contro Genoa, Sassuolo, Juventus, Cagliari, Sampdoria, Spal e Parma, aveva sempre potuto festeggiare al fischio finale. Ogni volta che ha segnato lui, infatti, la squadra di Inzaghi ha conquistato.i tre punti. Contro il Lecce non è andata così, domani bisogna tornare al vecchio trend all’Olimpico.
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Lazio, Caicedo vuole tornare amuleto col decimo centro
Solo col Lecce un suo gol non è risultato decisivo
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