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Lazio, Diaconale: “Tolleranza zero, danneggiati da venti tifosi”

redazionecittaceleste

Il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha parlato della sentenza della UEFA inflitta alla Lazio a causa dei saluti romani in curva

ROMA - Il portavoce della società biancoceleste Arturo Diaconale, ha commentato la sentenza della UEFA inflitta alla Lazio, che prevede la chiusura del settore Curva Nord per la sfida di Europa League contro il Celtic del 7 novembre. Sentenza che danneggia l'immagine della Lazio, per via dei saluti romani in Curva Nord nella gara contro il Rennes. Queste le parole di Diaconale ai microfoni di Radio Sportiva: "Purtroppo il comportamento di pochissimi tifosi, circa una ventina, rischia di mettere in discussione il cammino della squadra in Europa League: saremo costretti a giocare in uno stadio che non potrà contare sull'intera Curva Nord. Inoltre, se questi comportamenti proseguiranno rischiamo di giocare a porte chiuse successivamente. La linea della tolleranza zero del presidente Lotito ci ha evitato una sanzione più pesante e va seguita: le opinioni politiche sono legittime, ma non ha senso esprimerle all'interno degli stadi. Soprattuto quando si sa che c'è una attenzione particolare della Uefa nei confronti della Lazio. Sono manifestazioni che danneggiano la Lazio e la maggior parte dei tifosi, si facciano in altri luoghi, non allo stadio”.

Sulle parole del presidente Lotito: "C'è un rapporto in ogni società fra presidente, tecnico e squadra in cui il patron deve svolgere un'azione di pungolo: la sollecitazione di Lotito è legittima e non mette in discussione l'operato di Inzaghi, del ds e della squadra. Lui si attende maggiore combattività perché ha questo temperamento, e vorrebbe che fosse recepito anche dai ragazzi in campo. Siamo in corsa per la Champions, se il presidente sollecita un maggiore impegno fa il suo. Ora la squadra farà la sua parte" .