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Lazio, Gabriele Paparelli: “Il calcio va vissuto con serenità”

39 anni fa la tragedia

Ecco le parole di Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo scomparso 40 anni fa in un derby della capitale

redazionecittaceleste

ROMA - Il 28 ottobre è un giorno triste per i tifosi della Lazio. 40 anni fa in un derby della capitale perdeva la vita Vincenzo Paparelli. Intervistato da Lazio Style Channel ecco come si è espresso il figlio Gabriele: "Il tifo è sempre lo specchio della società in cui viviamo, in quell’epoca c’era violenza e tante armi. Un morto all’interno dell’Olimpico ha tolto tante sicurezze a molti tifosi, da quel giorno infatti sono cambiate tante regole e sono aumentati sensibilmente i controlli. La perdita di una persona cara è qualcosa che ti tocca, perdere mio padre così è stato ancora peggio. Ad aumentare il dolore c’è stato tutto ciò che si è susseguito successivamente: mio padre era solo un operaio sugli spalti dello stadio ed è stato difficile, negli anni, dover digerire i tanti insulti che hanno seguito quel tragico 28 ottobre 1979".

E continua: "Negli anni ’80, scrivere o gridare alla morte di Paparelli era l’insulto peggiore. Il tifo laziale è la mia famiglia, ogni sostenitore biancoceleste soffre nel vedere il nome di mio padre sbeffeggiato. Lui non doveva essere allo stadio quel giorno, decise di cambiare programma all’ultimo perché non riusciva a stare senza Lazio: questo è parte del destino; l’arma che invece l’ha ucciso non è paragonabile ad una tragica fatalità perché lanciare simili oggetti da una curva all’altra rischia inevitabilmente di fare male alle persone. Pino Wilson è stato il primo, questa mattina, ad avermi chiamato, come fa da sempre. Con lui c’è un legame forte, anche Giordano aveva vissuto quell’episodio dal campo. Ricordare è bello, agire però è ancora più importante. I tifosi biancocelesti hanno coinvolto anche altri ragazzi, c’è stato un bel dibattito nei giorni scorsi con le testimonianze di persone che quel giorno erano all’Olimpico. Il calcio lo amiamo tutti e dobbiamo cercare di tenerlo più bello e pulito possibile".