ROMA - Il richiamo del campo, il servizio di Leiva. Torna a giocare una gara, Lucas, non vedeva l’ora. Stava diventando un’agonia, quest’attesa. Per lui e per il resto della squadra. Forse è davvero finita. Incrociamo le dita. Leiva è un passo dall’uscita dal tunnel in cui era finito ormai quasi sette mesi fa. L’operazione al ginocchio decisa durante la quarantena, la riabilitazione forzata, la ricaduta, il rischio di un nuovo intervento e infine l’ok per questa sera. Inzaghi lo aveva promesso ad Auronzo, la tabella è stata rispettata, ce n’è voluta di pazienza. Sabatp a Frosinone il brasiliano ha affrontato senza problemi di fronte una squadra avversaria. L’11 luglio contro il Sassuolo aveva giocato ormai gli ultimi 23’ l’ultima volta. Era rientrato prima 45’ col Milan e un altro tempo allo stadio del Mare nel ko contro il Lecce nella gara successiva. Non era Leiva: il ginocchio ancora scricchiolava, Lucas non riusciva a correre né ad allungare la gamba. Non impostava né aiutava la difesa. La precarietà di Leiva è stato forse il problema più grave della ripresa. Adesso tutti se ne sono accorti, la Lazio non può fare a meno di “mezzasquadra” Leiva. Ecco perché c’era preoccupazione per l’inizio di questa nuova stagione, anche se ora la rinascita sembra davvero vicina. Guai però a cantar vittoria sin quando la guarigione non sarà completa.
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Lazio, il più grande nuovo acquisto è Leiva
Dopo l'amichevole di Frosinone non si è gonfiato il ginocchio. Ora deve ritrovare solo la miglior forma
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In ritiro c’era ancora un po’ d’ansia. Da giorni a Formello invece Leiva carica, forza e il ginocchio non si gonfia. E’ successo anche dopo l’ultima partita, che doveva servire da controprova. Era un’amichevole, ma Lucas si è giocato una partita nella partita vera. C’è in ballo la parte finale di tutta la sua carriera. Il brasiliano non ha mai mollato, merita dal destino una ricompensa. E’ un lottatore e sta vincendo anche questa battaglia. Adesso deve solo ritrovare la miglior forma e tornare la vecchia diga davanti alla difesa. In Champions la Lazio ha bisogno dei suoi calci e della sua esperienza. Della forza del suo campione: Leivatrice.
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