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Lazio, Immobile: “Laziali, dobbiamo soffrire un po’ ma presto ci riabbracceremo. Porte chiuse? Non ha senso”

Notizie Lazio - Tutti i record di Immobile

Le parole di Ciro Immobile

redazionecittaceleste

ROMA - 27 gol, record inanellati, e tanti altri numeri: la stagione di Ciro Immobile è stata letteralmente straordinaria, poi la venuta del Coronavirus lo ha fermato. Fermato, proprio come si sta sentendo in questi giorni difficili l'attaccante campano: "Ho passato una vita a giocare a calcio mi mancano il campo e le partite come l'aria: scappo sul terrazzo a palleggiare. Stavamo facendo cose incredibili con la Lazio, speriamo di tornare e di poter riprendere il nostro percorso". Così, Ciro, ha parlato in esclusiva ai microfoni del Corriere dello Sport. L'intervista in questione è rinvenibile sull'edizione odierna del giornale romano.

CORONAVIRUS - "Ai nostri tifosi dico di restare a casa, di soffrire come il popolo laziale ha sempre dimostrato di saper fare. Stringiamo i tempi e presto ci rivedremo, torneremo ad abbracciarci e condividere momenti belli o brutti. Ne sono convinto. Ora però dobbiamo restare a casa con le nostre famiglie perché il momento è difficile. Tante persone hanno dovuto chiudere la propria attività e sono in crisi per il Coronavirus, sono vicino a tutti loro. E poi sono molto preoccupato, perché tanta gente sta perdendo la vita".

SULLA RIPRESA - "Lo stadio sarebbe bello riaprirlo solo con la nostra gente, a porte chiuse non ha senso. Per gli Europei mi dispiace, ma era inevitabile. Ne ho parlato con Belotti: vogliamo riscattare il 2018".

LE GIORNATE IN CASA - "Il mio primo pensiero dopo la sveglia e la colazione, adesso, sono diventati i compiti di Giorgia e Michela. Poi mi alleno, scegliendo se farlo la mattina o il pomeriggio, a volte anche due sedute al giorno. Sto con la famiglia, guardo film, gioco con la Playstation, facciamo qualche gioco di società. Il tempo scorre così. Un po' lentamente".