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Lazio, Immobile: “Se il Governo vuole annullare il campionato ce lo dica subito”

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Le parole del bomber della Lazio, Ciro Immobile

redazionecittaceleste

ROMA - Arrivano anche le dichiarazioni del bomber della Lazio, Ciro Immobile, ai canali ufficiali biancocelesti. Ecco come si è espresso l'attaccante del club capitolino sulle decisioni del Governo e non solo.

Oggi giornata speciale, è il compleanno di Michela...

"Grazie degli auguri di cuore. Lei ci tiene particolarmente al compleanno e le dispiace non poter festeggiare con le amiche. Abbiamo fatto un fai da te a casa con dei palloncini e le è piaciuto".

Un giudizio per chiarire delle cose sulle decisioni del Governo...

"In realtà io sono d'accordo con quello che pensa la società e i miei compagni perché il presidente ha detto bene. Come è possibile che io debba andare a correre nei parchi di Roma, tipo Villa Borghese, e non a Formello dove ci sono sei campi e posso allenarmi da solo in una metà campo. Ci sono anche quattro uscite di servizio che ci permetterebbero di non incrociarci con i compagni. Molti dei miei compagni stanno vivendo la quarantena da soli, una situazione difficile. Stiamo aspettando notizie, sperando che si possa ripartire anche per far divertire le persone costrette a stare a casa. Noi vogliamo ricominciare nella massima sicurezza con il beneplacito dello Stato.

Nessuna polemica...

"Stiamo solamente cercando il motivo per il quale ci si può allenare al parco e non a Formello. Se già sannp che il campionato non ricomincerà ce lo dicessero. Tutti i calciatori delle altre squadre che sento sono d'accordo e vogliono tornare in campo. Io non voglio proprio far polemica soprattutto in un momento difficile come questo. Però la ripresa della Serie A potrebbe essere un motivo di sfogo anche per i tifosi. Fosse per me ripartirei subito".

Sull'aspetto economico e la voglia di ripartire...

"Io penso alle categorie inferiori e alle persone che lavorano intorno al calcio. Come cercano di riaprire le altre attività, noi dobbiamo pensare anche alle persone che lavorano nel calcio, non ai calciatori. Noi calciatori possiamo andare avanti, loro rischiano. Senza calcio si blocca tutto. Io ho preferito stare in silenzio a tal proposito per evitare polemiche. A me non frega niente della Scarpa d'Oro o la classifica. Io voglio tornare a giocare perché è il mio lavoro, ma soprattutto a praticare la mia passione visto che mi manca molto. Poi qualcuno ci potrà credere o meno, ma a me manca proprio il fatto di andare al campo. Anche l'Assocalciatori e l'Assoallenatori stanno aspettando il da farsi. A me non interessa puntare il dito verso qualcuno. Io come i miei colleghi, vogliamo sapere se dobbiamo tornare in campo o meno. Siamo disposti anche a scendere sul terreno di gioco ogni tre giorni col caldo estivo, ma più di questo non possiamo".

Come state vivendo l'isolamento con la famiglia?

"In tranquillità. Cucina, allenamenti, serie tv come La Casa di Carta, The Witcher, e ovviamente la playstation. Jessica non ha mai visto la serie Romanzo Criminale, io l'ho vista e sto cercando di convincerla a vederla".

Un abbraccio virtuale a tutti.