Lazio, la catapulta di Patric: da escluso nella lista Uefa a titolare in Champions

di Giulia Benedetti

ROMA - C'è un nome che rispecchia il momento e il mercato della Lazio. Il nome di Patric dice tutto. Da escluso dalla lista Uefa, addirittura nel girone di Europa League, nel 2018 a titolare questa sera nel trio di difesa all'esordio in Champions. Per carità, è evidente e virtuosa la crescita dello spagnolo, ma parliamo davvero di un pilastro di una squadra che ambisce a superare il turno? Nell'ultima giornata di campionato a Marassi Patric non è stato il peggiore in campo, nonostante l'errore clamoroso sul terzo gol doriano. Lì il ko era già certificato e archiviato, con i primi errori di Hoedt e Acerbi sui primi due centri della Samp nel primo tempo. Il discorso però adesso è un altro: l'urna ha estratto per fortuna un gruppo abbordabile per la Lazio, ma stasera sarà tutt'altro che semplice affrontare lo strafavorito Dortmund. Inzaghi metterà la miglior formazione possibile in campo. Tornerà Luiz Felipe, sarà assente sino a novembre Radu. Ma davvero Patric è il primo sostituto in difesa per la Champions? Pensare che due anni fa era stato proprio Inzaghi ad escluderlo da un torneo europeo meno impegnativo.

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