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Lazio, la macchina da gol s’è inceppata

redazionecittaceleste

Se non segna Immobile, i biancocelesti si dimenticano la vittoria

ROMA - La macchina da gol s’è inceppata. Se non segna Immobile, la Lazio non gira. E così anche a Udine arriva un punticino striminzito, ma non la vittoria. Ciro ci prova e riprova, poca roba. La sua prima girata viene deviata, un’altra al volo facilmente parata. Il bomber sembra troppo nervoso ormai sotto porta. Si lancia a terra e protesta, è come se si sentisse addosso tutta la responsabilità. E in effetti come dargli torto a guardare la statistica: solo se Immobile timbra, la Lazio trova i tre punti in classifica. E’ successo in due occasioni dalla ripresa della Serie A: Ciro ha segnato una sola volta (al Torino) su azione, s’era sbloccato su rigore la giornata prima contro la Fiorentina. Guarda caso, sono gli unici due successi biancocelesti dalla ripartenza. Purtroppo, senza i gol del capocannoniere, si contano 4 sconfitte (Atalanta, Milan, Lecce e Sassuolo) e l’ultimo pari di mercoledì al Dacia Arena. Dove la novità è invece la porta (dopo 12 gol subiti) inviolata. Per carità, ha fatto i miracoli Strakosha, sopratutto nella ripresa, ma nel primo tempo la Lazio ha dominato e ha sciupato un’occasione dietro l’altra. Lazzari e Luis Alberto continuano a sfornare assist a raffica, ma non trovano la deviazione di nessuna punta. Manca tanto l’infortunato Correa, Caicedo non tira, Adekanye entra, ma può metterci solo la grinta. Adesso aumenta pure il rimpianto di non aver centrato il colpo Giroud a gennaio per ovviare al problema. Questo imprevisto momento post-Coronavirus ha scoperchiato ulteriormente la pentola.

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