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Lazio – Lecce, Stendardo: “Rigore? Andava ripetuto ma l’arbitro…”

Guglielmo Stendardo, ex difensore della Lazio

Il doppio ex di Lazio e Lecce, Guglielmo Stendardo, ha analizzato il match andato in scena domenica tra la squadra di Inzaghi e quella di Liverani

redazionecittaceleste

ROMA - Il doppio ex di Lazio e Lecce, Guglielmo Stendardo, ha analizzato il match andato in scena domenica tra la squadra di Inzaghi e quella di Liverani. Queste le sue parole in un'intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno: “All’Olimpico ho ammirato un buon Lecce che, dopo aver sofferto nella fase iniziale del primo tempo, è venuto fuori bene, pareggiando".

Sul secondo tempo: "Nella ripresa, si è fatto colpire dal secondo gol della Lazio proprio nel suo momento migliore. Poi, l’episodio del gol annullato a Lapadula, dopo il rigore calciato da Babacar e respinto da Strakosha, ha mutato nuovamente gli equilibri, influendo anche sullo stato d’animo dei calciatori giallorossi”.

Sulla mentalità dei giallorossi: "Liverani può ritenersi soddisfatto. Non è usuale vedere una matricola esprimersi con tanta personalità ed in maniera costantemente propositiva in Serie A. Sino ad oggi, l’undici salentino ha provato sempre e comunque a giocare a viso aperto anche contro le big e la Lazio, pur non avendo la forza della Juventus o dell’Inter, va considerata tale perché dispone di elementi di grande caratura e perché Inzaghi lavora con questo gruppo già da alcune stagioni ed i biancocelesti hanno raggiunto automatismi di prim'ordine e lottano stabilmente nelle alte sfere della graduatoria”.

Sul rigore: “A mio parere la massima punizione doveva essere battuta nuovamente ma l’arbitro è stato di parere opposto. Continuare a parlarne serve a poco”.