Lazio, Lotito a colloquio con Milinkovic e Inzaghi: ecco cosa si sono detti

ROMA - "Nel calcio la cosa più importante è l’umiltà. Ricordatelo sempre". Parla come un padre di famiglia, Claudio Lotito, mentre si rivolge a Sergej Milinkovic a fine partita in zona mista. "Tu sai di essere il più forte, ma serve sempre umiltà". Questo il consiglio che il presidente della Lazio dispensa a Sergej in un dialogo pacato e disteso, quasi fosse davvero una chiacchierata tra padre e figlio.

Il numero uno laziale gli poggia una mano sulla spalla e si indica più volte la testa, come per sottolineare l’importanza del fermarsi a riflettere in certe situazioni. "Buona notte pres!", dice il serbo per salutare Lotito, che invece resta in attesa di Simone Inzaghi, impegnato con le dichiarazioni post gara. "Ti chiamo dopo" gli fa cenno il mister. "No, ti aspetto", la replica di Lotito. Terminate le interviste, i due si prendono sottobraccio. Si allontanano dietro gli scatoloni, smistati dai magazzinieri, e il colloquio si infittisce intorno alla discussione tra il mister e Immobile nel secondo tempo.

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