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Lazio, Marusic si candida, ma non convincono i precedenti a sinistra

Il montenegrino ha giocato due volte su quella fascia: contro Bologna (1 a 1, il 18 marzo del 2018) e Atalanta (la sconfitta per 3 a 1 del 5 maggio all'Olimpico della scorsa annata)

redazionecittaceleste

ROMA - Lui si è candidato proprio questa mattina in occasione della visita a una scuola. Per sostituire Lulic, Marusic dirottato a sinistra potrebbe essere un'altra alternativa più fisica, ma non sono certo confortanti gli unici due precedenti biancocelesti contro Bologna (1 a 1, il 18 marzo del 2018) e Atalanta (la sconfitta per 3 a 1 del 5 maggio all'Olimpico della scorsa annata). Non si può ancora contare invece sul rientro dal primo minuto di Lukaku. Una sfida col fratello maggiore interista sarebbe suggestiva, ma Jordan non è ancora in grado di sostenerla. Da Formello assicurano che - dopo la seconda operazione al ginocchio in Belgio - non si sia mai impegnato nel recupero come stavolta, ma ancora può partire solo dalla panchina e entrare al massimo in corsa. Diventerà però fondamentale in questo mese fargli ritrovare al massimo la forma. Perché la Lazio a gennaio ha deciso di rischiare ancora e di lottare soltanto con le risorse in casa. Eppure col senno di poi sarebbe servito come il pane un innesto persino su quella fascia. Sono stati rifiutati Coentrao e Ghoulam perché il metodo biancoceleste è sempre quello d'intervenire soltanto in caso di necessità. Nessuna prevenzione, solo cura. Come ha spiegato bene il ds Tare dopo il mancato acquisto di Giroud come punta: «Avevamo deciso di farlo soltanto dopo l'infortunio di Correa». Allora poi non bisogna lamentarsi della sfortuna o dei guai in infermeria. Sinora è andato tutto sin troppo bene, ma non si scherza. Inutile ampliare pure lo staff medico (c'era il dottor Franceschi insieme a Rodia a Lazio-Samp a visitare Milinkovic e Strakosha) quando si gioca d'azzardo con una rosa ristretta.

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