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Lazio Nuoto, Moroli: “120 anni di storia non saranno cancellati”

La presentazione della Lazio Nuoto

L’allenatore Sebastianutti: “Portiamo positività”. Il capitano Federico Colosimo: “Ci danno per spacciati ma siamo laziali e non molliamo mai”

redazionecittaceleste

ROMA - Al via la nuova stagione della Lazio Nuoto presentata nella splendida cornice del Circolo Canottieri Lazio. Tanti giovani e lo zoccolo duro composto da Colosimo Leporale e Giorgi e la stella Soro proveranno a lottare per mantenere la massima serie anche in questa stagione.

Sul banco ancora aperta la questione della piscina della Garbatella gestita da tanti anni dalla Lazio Nuoto ed ora assegnata dal Comune di Roma ad una nuova società. "La Lazio ha una base di grande qualità - ha detto il presidente della FIN Paolo Barelli - gestendo al massimo delle possibilità i suoi impianti. L’Italia deve valorizzare l’agonismo di grande livello e deve essere aiutato dalle amministrazioni locali. Come Federazione vi aiuteremo e saremo vicini alla Lazio".

 La presentazione della Lazio Nuoto

120 ANNI DI STORIA

Gli fa eco il Presidente della Lazio Nuoto Massimo Moroli: "L’offerta economica non può essere una sola discriminante che può cancellare tanti anni di lavoro. Sono felice che il Presidente Barelli ha preso a cuore la nostra situazione. Non potremmo mai competere con concorrenti che possano fare offerte più grandi. Anche noi le potremmo fare, ma non incarbenerebbero i valori che ci contraddistinguono in questi 120 anni di storia. La cosa è più seria di quello che si possa pensare - racconta il Presidente della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni - abbiamo richiesto l’assegnazione degli scudetti 1906 1907 e 1945".

 Gli atleti della Lazio Nuoto

IL CAMPIONATO

"Noi vogliamo portare positività - ha detto l’allenatore Claudio Sebastianutti - lotteremo per salvarci. Io lo scorso anno sono diventato maggiorenne con la Lazio e voglio ringraziare tutti i miei collaboratori. Mi manca molto Tommaso Pesapane a cui devo tutto quello che sono diventato oggi". Il capitano Federico Colosimo: "Chi voleva il nostro funerale sportivo ci trova ancora qui. Ci danno tutti per spacciati, ma lo vedremo a maggio. Dobbiamo osare, dobbiamo credere ed essere spavaldi perché siamo laziali. Non molleremo mai in vasca e daremo il massimo come ogni anno. Sulla questione della Garbatella non riguarda noi atleti ma tutte quelle famiglie che lavorano lì e rischiano di perdere il posto di lavoro, il mio pensiero va a loro".