ROMA - Anche l'ex centrocampista della Lazio, Eddy Ogenyi Onazi è tornato sulla sua esperienza in biancoceleste. Ecco come si è espresso a La Gazzetta dello Sport l'attuale calciatore del Denizlispor in Turchia: "Il Coronavirus? Abbiamo paura, come tutti. Siamo stati uno degli ultimi campionati d’Europa a chiudere i battenti per via del virus, la federazione si è riunita e ha deciso che così non potevamo andare avanti. Stiamo vivendo una situazione di emergenza totale”.
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Lazio, Onazi: “Scudetto? Perché no. Inzaghi voleva tenermi”
Ecco le parole dell'ex centrocampista della Lazio, Eddy Onazi
Come in Italia e nel mondo.
“Mi dispiace molto vedere Roma così, è una città che mi ha dato tutto”.
Ricorda il primo gol con i biancocelesti?
“Certo, impossibile dimenticarlo! Stoccarda-Lazio 0-2. Parto da centrocampo, salto due giocatori e supero il portiere in uscita con un pallonetto. Era il primo gol in carriera, stupendo…”.
Come la Coppa Italia del 2013, vinta contro la Roma.
“La partita perfetta. Insieme alla Coppa d’Africa con la Nigeria (conquistata nello stesso anno ndr), è stato il trofeo più importante di tutta la mia carriera”.
Onazi, la Lazio le è rimasta dentro.
“Ho ancora molti amici a Formello. Strakosha è uno di questi, come il fisioterapista Cristian. Parlo spesso con Milinkovic-Savic poi, è stato un grande compagno di squadra, un vero talento. Eravamo giovani, ma ci siamo sempre aiutati a vicenda. Sono sicuro che si confermerà come uno dei più grandi giocatori europei”.
Che ricordi ha di Klose, invece?
“Professionista esemplare, il giocatori più forte con cui abbia mai giocato. Persona umile, un esempio per tutti noi”.
Miro si è ritirato nel 2016, l’anno in cui lei ha lasciato la Lazio.
“Inzaghi voleva tenermi, parlammo a lungo. Ricordo il suo primo discorso alla squadra, siamo rimasti in contatto”.
I biancocelesti sono secondi, crede nello Scudetto?
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