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Rutelli: “Lazio miracolo di Lotito e Tare. Stadio? Ne servono due”

L'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli

L'ex Sindaco di Roma, Francesco Rutelli, è stato intervistato dal Corriere dello Sport in occasione dei 120 anni compiuti ieri dalla Società Sportiva Lazio

redazionecittaceleste

ROMA - L'ex Sindaco di Roma, Francesco Rutelli, è stato intervistato dal Corriere dello Sport in occasione dei 120 anni compiuti ieri dalla Società Sportiva Lazio. Ecco le sue parole: "Stiamo celebrando i centoventi anni di una società di cui conservo orgogliosamente il primo stessa. Cominciò con i podisti ed eccoci qui. Lo sport è un battito di cuore che diffonde vitalità. Genera energia e traina"

Sul prossimo sindaco: "Di sicuro non sarò io, non intendo candidarmi a nulla. Prenda con sé cento persone che dichiarino che cosa intendono fare da prima delle elezioni. E do anche un consiglio ai cittadini: più che una persona, scegliete chi si presenterà con un gruppo forte e credibile”

Poi un paragone con la gestione Lotito: "Ci si deve per forza affidare o a realtà estere o a una gestione artigianale come quella di Lotito, che peraltro, con la collaborazione dell’ottimo Tare, mi sembra stia facendo un lavoro eccellente, un miracolo direi"

Sul tema stadio: "Anche io di nuovi stadi non ne vorrei uno ma due. Purché siano realizzati in linea con gli interessi della comunità urbana. Sarebbero ovviamente un impulso sia per la competitività di Roma e Lazio sia per l’economia della città. Anche se riguardo a Tor di Valle sono pessimista. Quando Cragnotti mi chiese un consiglio per la Lazio io gli suggerii un’area pubblica: Tor Vergata. Poi lì hanno fatto le piscine e le hanno abbandonate“.