Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

notizie

Lazio seconda difesa del campionato, la Juve è dietro

Appena 20 gol subiti in 22 giornate, solo l'Inter ha fatto meglio con 18 incassati

redazionecittaceleste

ROMA - Ha chiuso la saracinesca, si è ripreso la gloria, dopo quella maledetta uscita a vuoto nella stracittadina. Inoperoso con la Spal, riecco il vero Strakosha. Completata con due interventi straordinari la sua personale rivincita. E' vero che la Lazio meritava miglior fortuna, ma deve comunque ringraziare il suo portiere perché almeno in due occasioni l'ha salvata. Thomas stavolta s'arrampica come un ragno su un tiro di Pessina deviato da Milinkovic e successivamente si stende su Borini. E ancora più strepitoso nel finale su un altro diagonale dell'ex esterno del Milan. Strakosha così festeggia la riscossa e pure le 150 presenze con la stessa maglia con la porta inviolata in stagione per la settima volta. Era iniziata a "San Siro" contro il Milan nel settembre 2016 la cavalcata, in alcuni fondamentali la sua crescita è rimasta precaria, ma dal giorno del suo debutto Strakosha non ha quasi mai lasciato la sua zona sguarnita. Ha concesso solo briciole ai compagni di reparto (prima Marchetti, poi Vargic, Guerrieri e Proto) sinora, ma vuole sempre di più. E pure quando è protagonista positivo si rammarica: «Bellissima atmosfera, peccato non aver vinto la gara», il commento sul suo profilo post-Verona.

SECONDA DIFESA

Il pareggio è comunque utile per sigillare la Champions e un altro numero. Lo 0 a 0 (tornato dopo 65 partite della Lazio, record nel calcio europeo) trascina la difesa biancoceleste sopra la Juve. In 22 giornate appena 20 gol subiti, solo due in più dell'Inter, uno in meno dei bianconeri, nonostante sul centro-destra continuino ad alternarsi gli uomini. Con Luiz Felipe ai box, riecco Patric: ordinato e diligente nel ruolo, mai superato da Zaccagni. Praticamente perfetto mercoledì, l'unico dei 28 giocatori scesi in campo in Lazio-Verona a vincere il 100% dei duelli (6 su 6). Inzaghi lo preferisce a Bastos (tornerà utile col Parma con la squalifica di Radu) e viene ripagato. Insieme ai compagni effettua 20 blocchi tra passaggi e cross. Eppure si guarda altrove per sistemare definitivamente la difesa il prossimo anno: Vavro sinora – nonostante i 12 milioni investiti – si è rivelato inadeguato, Tare segue il connazionale Kumbulla. All'Olimpico nuovo contatto con il suo entourage per provare a superare la concorrenza di Napoli e Inter a giugno.

Cittaceleste.it