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Lazio, stavolta sarà un derby da big

Lazio: Inzaghi nella storia

I biancocelesti partono favoriti contro la Roma, adesso hanno imparato a reggere le pressioni e la consapevolezza. Bando a ogni scarmanzia

redazionecittaceleste

ROMA - Bando a ogni scaramanzia. La Lazio non poteva arrivarci meglio a questo scontro diretto con la Roma. Anzi, in realtà un'altra vittoria col Napoli avrebbe sancito il passaggio in semifinale di Coppa Italia e alzato ulteriormente l'autostima. Però si può guardare anche l'altra faccia della medaglia: questa sconfitta – maturata solo per episodi sfavorevoli – potrebbe portare i ragazzi d'Inzaghi a mantenere la concentrazione ancora più alta. Sinora era girato tutto sin troppo bene alla Lazio, prima del derby questo ko può essere persino d'aiuto. Perché testimonia come le undici vittorie consecutive in campionato non siano arrivate per caso, ma solo perché i biancocelesti hanno commesso pochi errori e non hanno mai mollato sino all'ultimo. Sono stati tenaci anche al San Paolo, ma il risultato era già stato compromesso nel primo tempo. Un po' com'era successo all'andata con la Roma, quando alla fine arrivò uno striminzito e immeritato (per quanto espresso sul campo) pareggio. Ora il segno X andrebbe pure bene in chiave Champions, la Lazio manterrebbe dai giallorossi 10 potenziali (c'è il recupero col Verona) punti di distacco, ma questo discorso ormai sta stretto. E' questo il salto mentale fatto: a Formello non si parla di scudetto, ma la maturazione da grande squadra porta tutti a non accontentarsi più del bicchiere mezzo pieno.

TENORI

In una stracittadina non ci saranno pure favoriti, ma sinora ha dimostrato d'essere più forte la formazione d'Inzaghi. Meglio addirittura della Juve (battuta due volte fra campionato e Supercoppa) quando può contare sugli undici titolari. Ebbene, è mancato tanto Luis Alberto a Napoli, è pronto a rituffarsi in campo con gol e assist. Si è allenato regolarmente col gruppo ieri, così come Correa reduce da settimane di fastidi. Possono tornare a unirsi a Immobile e Milinkovic ed essere i soliti autentici amuleti: la Lazio non ha mai perso coi suoi quattro tenori. Di fronte a statistiche e record pre-derby, i tifosi fanno corna e scongiuri, ma è arrivato il momento di essere consapevoli. Leiva agirà in mezzo al campo con Lazzari e Lulic sugli esterni, solo in difesa forse ci sono piccoli dubbi. Non riguardano Strakosha che, nonostante il riposo (ha un gomito e un ginocchio dolorante) di ieri, ci sarà fra i pali.

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