ROMA - Artiglieria pesante a Formello, scende tutto lo staff tecnico in campo. E c'è ormai costantemente pure il ds Tare in tenuta d'allenamento. Quarto giorno, il rischiamo di preparazione si fa sempre più serio. Stazioni, ripetute, saltelli, flessioni, pesi sulle spalle e tanto sudore. Il piano è stato studiato alla perfezione, Inzaghi e il vice Farris guidano, gli assistenti Cecchi, Fonte e Allavena visionano. Solito gruppo diviso in blocchi da 5 per campo, mattina e pomeriggio. Il pallone ricompare da subito, Patric lo sfoggia addirittura sulle spalle sui social in una foto, anche se il lavoro con la sfera resta limitato. Fondamentale è recuperare prima il tono muscolare in questo momento. I preparatori sono preoccupati sopratutto per chi, con la propria stazza, avrà più difficoltà a rimettere su il fisico. Programmi specifici già da ieri per Caicedo, Milinkovic e Marusic.
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Lazio, staff medico tutto in campo e nessun positivo: “Formello meglio di un ospedale”
Lotito ha fatto sanificare ogni giorno tutti gli ambienti
Test sierologici ultimati con un importante riscontro. Nessun positivo in casa Lazio, il responsabile sanitario Ivo Pulcini esulta fiero: «E' merito di Lotito, che sanifica l'ambiente ogni giorno, se nessuno dei nostri giocatori è malato. Formello non è un centro sportivo, ma una camera operatoria e saremmo pronti anche al ritiro. 50 posti letto indipendenti, 3 palestre, 3 studi medici e 19 spogliatoi. Sono più tutelati nel centro sportivo che a casa propria o in un ospedale». Quasi impossibile, secondo il responsabile sanitario, un contagio con questo protocollo. E, anche se fosse, si dovrebbe seguire il modello tedesco: «Alla Lazio abbiamo 4 ingressi indipendenti. Se c'è uno positivo, viene isolato e non entra in contatto con nessuno. Ai nostri ragazzi facciamo il test sierologico ogni 4 giorni, cambiando tipologia di test per evitare falsi negativi o falsi positivi. Inoltre, man mano che andiamo avanti col caldo, le goccioline già invisibili si dissolvono e non arrivano a 1 metro, ma a pochi centimetri. In allenamento è meno pericoloso che in campo. Non so Ricciardi che esperienze abbia come medico sportivo, sarebbe più giusto ascoltare anche noi del calcio».
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