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Lazio, tocca ancora a Caicedo nello scontro scudetto

L'ecudoregno partirà di nuovo titolare domenica all'Olimpico, Correa entrerà nel secondo tempo

redazionecittaceleste

ROMA - Sarà ancora lui il titolare domenica contro l'Inter all'Olimpico. In realtà lo era stato pure all'andata, ma senza Ciro. Stavolta giocherà la quarta partita consecutiva con Immobile, Caicedo. Non esce più, anche perché Correa non è ancora al meglio e sarebbe un azzardo schierare l'argentino dall'inizio. Lo si è visto a Parma che Joaquin cammina in campo, è ancora condizionato dal pesante infortunio al polpaccio, dovrà essere un'arma in più nel secondo tempo. L'obiettivo è portare Correa al top della condizione e utilizzarlo per schiacciare l'armata nerazzurra a gara in corso. Caicedo invece dovrà sfiancare la difesa dal primo minuto e sfruttare ogni occasione che gli capiterà a tiro. Al Tardini è uscito prima di nuovo, ma stavolta anche perché era diffidato e Inzaghi non poteva correre alcun rischio. Gli ha tolto un eventuale altro giallo e risparmiato energie per il più decisivo appuntamento.

SCUDETTO

Ma quale affaticato, è un Caicedo. Ha voglia e veleno. Non conta che la porta sia ad un passo, lui scaglia un siluro. Non importa che Immobile possa aver toccato di mano o che lui sia in fuorigioco, calcia e fa gol, Felipao. E' il simbolo di una Lazio che crede davvero allo scudetto. E, ironia del destino, Caicedo era stato il primo a pronunciare quella parola magica a Natale sul palco. Aveva preso il microfono e lo aveva urlato. Tutti a pensare a uno scherzo, invece l'ecuadoregno era serio. Lo dimostra in campo. Tutti a pensare al mancato arrivo di Giroud o a esaltare le reti continue di Ciro, ma lui zitto zitto ha portato a 8 centri il suo bottino. Lo stesso dell'anno scorso a campionato finito, adesso è ancora in pieno svolgimento. Si pensava che l'infortunio di Correa avrebbe creato non pochi problemi alla Lazio, nelle ultime tre gare li ha risolti tutti Caicedo. Con Immobile forma il tandem più forte d'Europa davanti agli attaccanti migliori del mondo. Contro il Parma segna il gol del vantaggio, sfrutta l'assist involontario di Ciro su un cross di Luis Alberto. Va ad abbracciare Inzaghi in panchina, insieme a ogni altro compagno.

TALISMANO

Adesso lo amano tutti fuori e dentro. E lui fa ancora più Caicedo. Anzi diventa un autentico talismano. Perché i biancocelesti hanno messo in cascina 6 punti grazie ai gol decisivi dell'ecuadoriano. Meglio di lui in rosa ha fatto solo Immobile (8), mattatore assoluto della classifica marcatori. Niente male, in ogni caso, per un attaccante considerato titolare "aggiunto". Con il Parma, grazie alla zampata di Caicedo, la Lazio ha conquistato  una vittoria per 1 a 0. Trionfo  di misura, in virtù del quale è possibile stilare  una classifica dei bomber in grado di portare il club capitolino a tale risultato finale. Guida Chinaglia  a  10, seguono  Garlaschelli  e Rocchi  a 7. Sul terzo gradino del podio si piazzano in 2  a quota 6: Giordano e Signori. C'è anche  Caicedo  in lista, con 3 vittorie per 1 a 0 regalate alla Lazio. Non solo, ogni volta che segna, almeno quest'anno, è sicuro il successo.

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