ROMA - Wallace va in Turchia. Il mercato della Lazio, con l’uscita del centrale brasiliano al Malatyaspor, si sblocca in maniera definitiva, riequilibrando un po’ l’indice di liquidità (fattore importante per tesserare i giocatori), anche se nei primi giorni di ottobre verranno ufficializzati tutti gli acquisti.. Ma la sorpresa di ieri è l’annuncio (e conferma) da parte del direttore sportivo biancoceleste, durante il premio Scopigno dell’ingaggio di Andreas Pereira che arriverà dal Manchester United (che durante questa trattativa avrebbe perfino proposto Smalling) in prestito secco con diritto di riscatto fissato a 20-22 milioni, il giocatore approderà nella capitale già domani o al massimo giovedì (deve prima risolvere una questione personale). Poi svolgerà le visite mediche e firmerà un contratto di cinque anni a circa 2,5 milioni di euro (per il primo anno lo stipendio verrà pagato insieme col Manchester). Ma per entrare, ci dovrà essere qualcuno a fargli spazio nella lista degli over 22, attualmente satura. L’indiziato principale è Felipe Caicedo, ma subito dietro ci sono Lukaku e potrebbe anche rischiare Vavro, difficile ma non impossibile. Tra i tre, l’attaccante è quello che ha più mercato, in Italia e all’estero. Nelle ultime ore Ferrero, patron della Sampdoria, è in pressing costante su Lotito, ma. qualcosa si sta muovendo di nuovo in Qatar e in Arabia, ma anche in Spagna. Se non dovesse concretizzarsi nulla per l’attaccante, Lukaku (più per motivi disciplinari che fisici) rischia di finire sul mercato e tagliato. Più complicato ma potrebbe finire nel calderone anche Vavro (che non sembra rientrare nei piani tecnici dell’allenatore), anche perché lo spostamento di Parolo in difesa a Cagliari non appare un semplice esperimento, ma qualcosa di più. E sul reparto arretrato occhio ancora a Diogo Queiros.
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Lazio, Wallace sblocca il mercato. Ora Caicedo e Lukaku in bilico
L'uscita del brasiliano permetterà di tesserare i nuovi acquisiti
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