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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Bene tutti, Immobile superlativo

Le pagelle di Stefano Benedetti

Le pagelle del direttore Stefano Bendetti

redazionecittaceleste

Strakosha: 6 Al 36esimo minuto arriva la prima parata del portiere albanese che con un bel tuffo devia il tiro in calcio d’angolo senza alcuna difficoltà. Al 70esimo arriva il secondo tiro in porta della Sampdoria. La goffa parata lascia terminare il pallone sui piedi di Linetty che questa volta riesce a spiazzare Strakosha firmando il 5-1.

Acerbi: 7 Viene schierato come sempre dal primo minuto. Prende in mano il controllo dell’intero pacchetto difensivo dettando e manovrando ogni singolo passaggio e movimento. Al 20esimo si trasforma in regista e con una dolcissima pennellata serve a Immobile l’assist del 3-0. Inzaghi non vuole rischiarlo. Acerbi è diffidato e al 65esimo minuto, sul 5-0, viene sostituito. Al suo posto entra Vavro.

Patric: 7 Sulla scia dell’entusiasmo, dopo aver messo a segno il primo gol in maglia biancoceleste contro la Cremonese, vince il ballottaggio con i suoi compagni di reparto e viene schierato dal primo minuto alla destra di Acerbi. Gioca con naturalezza. Non commette errori. Tocca pochi palloni ma fa il suo e lo fa bene.

Radu: 6.5 Viene schierato alla sinistra di Acerbi. Scende in campo con tutta la sua esperienza toccando il pallone con semplicità ed eleganza. Al 49esimo viene sostituito. Al suo posto entra Bastos.

Lazzari: 7 Al quindicesimo minuto entra in percussione in area di rigore e lascia partire il cross che viene “parato” da Murru. L’arbitro fischia e assegna il calcio di rigore che viene perfettamente concretizzato da Ciro Immobile. Corre, come sempre, senza fermarsi mai. Avanti e indietro. In difesa e in attacco. È ovunque. Sempre al posto giusto nel momento giusto.

Leiva: 7 Il gigante brasiliano fa suo il centrocampo. Fa quello che vuole, quando e dove vuole. Strappa il pallone dai piedi degli avversarsi e lotta su ogni azione con grinta e tenacia. Al 54esimo, sul limite dell’area di rigore avversaria, serve a Bastos l’assist del 4-0.

Bastos: 7 Entra al 49esimo al posto di Radu. Cinque minuti dopo il suo ingresso in campo raccoglie l’assist di Lucas Leiva e completamente solo davanti ad Audero segna il gol del 4-0.

Vavro: 6 Entra al posto di Acerbi al 65esimo minuto. Si piazza al centro della difesa e insieme ai suoi compagni continua a gestire la partita con estrema tranquillità.

Milinkovic: 6.5 Ha sempre avuto il controllo della gara. Non ha spiccato come in altre gare ma il suo apporto è stato preciso e concreto.

Luis Alberto: 7 Smista palloni a più non posso. Cerca imbucate per i suoi compagni di squadra, prova la via del gol. Un vero e proprio ballerino del calcio

Jony: 7 Sostituisce lo squalificato Lulic e gioca una gara superlativa. Fatta di galoppate, dribbling e grande intelligenza tattica. Esame superato alla grande

Caicedo: 7 Mette il suo “graffio” alla sua prestazione realizzando il primo gol della Lazio. Fa a sportellate, intimorisce la difesa avversaria. Gioca una gara importante rendendosi pericoloso più volte senza disdegnare un grande lavoro a centrocampo. Dopo 13 minuti dall’inizio della ripresa lasci il campo al posto di Adekanye.

Adekanye: 6.5 Entra dopo un quarto d’ora dall’inizio della ripresa. Si mette in mostra per qualche bella galoppata e per qualche spunto interessante. Dopo la parentesi da titolare contro la Cremonese seconda presenza consecutiva per lui. Fa espellere Chabot della Samp. che lo ferma lanciato a rete.

Immobile: 9 Ho finito gli aggettivi superlativi. 23 gol in 19 partite. Presente ovunque in campo. Il vero e proprio emblema del calciatore Moderno. Uno spettacolo che da solo vale il prezzo del biglietto per andare allo stadio...e con la tripletta si porta casa anche il pallone.

Inzaghi: 9 Ormai la sua squadra è diventata ufficialmente uno splendido cigno. Entra ufficialmente nella storia della Lazio con l’undicesima vittoria consecutiva. Mai accaduto in 120 anni di storia. Anche per lui qualsiasi aggettivo è stato già usato. Un grande allenatore che sta facendo diventare grande la Lazio